F1 | GP Cina: pillole storiche e curiosità

Siamo a ridosso del Gran Premio di Formula 1 della Cina, terza tappa del mondiale. Riviviamo qualche passaggio chiave della sua pur breve storia.

di Federico Sandoli e Giulio Scaccia

Da un idea nata neglianni 90 finalmente, dopo diverse traversie, nel 2004 il primo Gran Premio della Cina vide la luce. La prima corsa si è svolta nel 2004 e nel 2019 siamo alla diciassettesima edizione che coinciderà con i 1000 Gran Premi del mondale di Formula 1.

Shangai è un Gran Premio dal tracciato selettivo dove spesso i piloti si esaltano in prestazioni importanti, la prima edizione vide affermarsi la Rossa di Barrichello, l’anno successivo in Cina fu l’atto finale di una stagione che vide il trionfo di Alonso ma anche l’offuscarsi della stella Ferrari, dopo anni di noioso dominio.

Tempo un anno e la rossa tornò protagonista. Michael Schumacher con un epica impresa riesce a domare il meteo e gli avversari andando a conquistare il suo ultimo trionfo che lo portò a giocarsi il mondiale, purtroppo poi perso.

L’anno successivo sempre la Ferrari, cogliendo il suo 200esimo successo mise Kimi Raikkonen nella condizione di contendere il titolo fino all’ultima gara all’astro nascende Hamilton.

L’anglocaraibico alla sua prima stagione in F1 e in McLaren rimase in pista sulla pista bagnata troppo a lungo e, rientrando ai box, con gomme ormai distrutte, finì la sua corsa uscendo nella corsia box, finendo nella terra.

Quel Gran Premio di Cina fu una tappa fondamentale per la vittoria dell’ultimo mondiale della Rossa.

Dal 2008 in poi la corsa è sempre stata appannaggio dei grandi della categoria arrivando a sfiorare la dittatura turbo ibrida coi ripetuti successi Mercedes interrotti l’anno scorso da Ricciardo, che con la sua Red Bull riuscì ad approfittare delle defaillance di Vettel e della Ferrari e potè arrivare alla vittoria.

Quest’anno vedremo se la Red Bull riuscirà a tirare un qualche scherzo a Ferrari e Mercedes.