La Ferrari come previsto si trova a dover gestire l’arrembante Leclerc. Qui in Cina lo fa in modo pessimo con una strategia suicida sulla Red Bull di Verstappen. Il risultato? Una sicura quarta piazza gettata al vento.
Per la Ferrari il GP della Cina è stato deludente. La rossa incassa la terza doppietta consecutiva di Mercedes, la quale sembra poter esercitare in pista uno strapotere inarrestabile. Se in Bahrain la vittoria era sfuggita per l’affidabilità qui in Cina come in Australia alle rosse di nuovo è mancata la prestazione.
E’ questo il valore della Ferrari o la monoposto non sta girando a piena potenza consapevole di possibili rotture. Staremo a vedere. Intanto la convivenza tra Leclerc e Vettel sta dando i primi segnali di scricchiolio.
Se in Australia Leclerc era stato invitato a non sopravanzare Vettel, in Bahrain l’aveva sonoramente battuto, qui in Cina è stato prima invitato a lasciargli strada poi “tenuto alla larga” dal capitano con una strategia quantomeno discutibile.
Se le gerarchie a Maranello sono consolidate è anche vero che Leclerc sta facendo di tutto , merito suo sia chiaro, per provare a ribaltarle. Dopo averlo sopravanzato al via Leclerc via radio, è stato invitato a cedere la posizione a Vettel il quale si dichiarava -senza poi dimostrare di esserlo- nettamente più veloce.
Vettel con pista libera ha guidato al limite, forse leggermente oltre, senza riuscire però a staccare il compagno in maniera considerevole. Il ritmo delle Ferrari era pressoché identico.
A mettere distanza tra i due ci ha pensato la Ferrari ritardando il Pit di Leclerc permettendo cosi l’avvento della Red Bull Honda di Verstappen in quarta posizione, errore di gestione grave.
La considerazione è questa. Vettel ha conquistato il suo primo podio della stagione guidando al massimo, Leclerc che in qualifica e in gara non ha brillato gli è stato vicinissimo. La Ferrari deve prender decisioni? Sicuramente deve reagire presto ritrovando la prestazione; certamente non può più regalare una posizione con una strategia suicida come quella di oggi.
Dall’Europa, i cui circuiti sono meglio conosciuti dal monegasco, Vettel e Leclerc, saranno in “guerra”. La Ferrari è pronta?
Essere impreparati su questo tema non farà che allargare il divario con Mercedes.