Quarto appuntamento del mondiale di F1 in Azerbaijan, sul circuito di Baku, e già alle prime battute del weekend di gara, il circuito cittadino di Baku mostra orgogliosamente i suoi limiti. Questa mattina FP1 interrotte dopo 12 minuti a causa di un tombino saltato che ha danneggiato la Williams di Russell.
Uno dei trecento tombini sparsi sul circuito e su cui anche il giovane Charles Leclerc è passato nei dodici minuti di prove. Tuttavia la divina provvidenza ha voluto risparmiare la casa di Maranello andando invece a flagellare la già sfortunata scuderia di Frank Williams, che sembra non conoscere battute d’arresto quando si tratta di disgrazie. Telaio e fondo vettura danneggiati, problemi nelle prossime ore rischiano di compromettere seriamente le prove del pilota britannico, fino alle qualifiche di domani.
Oltre al danno la beffa: il camion che si stava occupando di trasportare la vettura danneggiata fuori dal circuito, è andato ad impattatare contro un ponte pedonale. Una scena degna dei film di Mel Brooks, se non si trattasse di una gara ufficiale di F1.
La reazione del circus non si è fatta attendere troppo. Molti hanno già denunciato la pochezza dell’organizzazione e manifestato disappunto, sottolineando che questo genere di leggerezze non sono ammissibili e non posso essere derubricate, in quanto incidenti di questo genere potrebbero avere risvolti potenzialmente più gravi.
Ma in questo clima di paradossi ironici, arriva il sempre sobrio Lewis Hamilton a metterci del suo e in un certo senso a sollevare il morale in casa Williams: Il campione della Mercedes s’è infatti presentato al paddock sfoggiando una tuta mezza acetato mezza tappeto damascato della nonna, skateboard a spalla e solita acconciatura di dubbio gusto.
A perenne memento che la Formula Uno non vive solo di drammi tecnici. Questa è Baku.