Sebastian Vettel ha conquistato domenica a Baku il suo secondo podio stagionale, nonché il secondo della Ferrari. Ciò nonostante, il pilota tedesco sa di avere un compagno di squadra come Leclerc molto scomodo. Sull’argomento è intervenuto Pino Allievi ai microfoni di Pit-Talk.
Sebastian Vettel è riuscito a portare sul gradino più basso del podio la Ferrari domenica a Baku. Il pilota tedesco non ha potuto far nulla contro la superiorità delle due Mercedes, con le W10 alla loro quarta doppietta consecutiva in questo inizio di mondiale. Ciò nonostante, la Ferrari si aspetta sempre il massimo da entrambi i piloti. A prescindere dal livello di competitività della SF90, al momento inferiore alla W10.
Vettel al momento il numero uno all’interno del team di Maranello, oltre ad essere messo sotto pressione dai due piloti della Mercedes, deve vedersela anche con il team-mate Charles Leclerc. Ok, il monegasco sabato ha commesso un errore nel corso delle qualifiche che gli ha compromesso la gara.
Però Charles ha solo 21 anni, quindi ci stanno gli errori, soprattutto al suo primo anno alla Ferrari. Perché senza quel errore nel corso della Q2, Leclerc molto probabilmente sarebbe arrivato davanti al team-mate tedesco.
Vettel sa di avere due compiti molto precisi all’interno della Ferrari: il primo è quello di tener testa al giovane compagno di squadra, il secondo ( più importante e difficile ndr) è quello di riportare l’iride che manca a Maranello da quasi 12 anni. La Ferrari si aspetta giustamente molto da un quattro volte campione del mondo come Vettel. Questo è quello che ha detto Pino Allievi a riguardo, con il giornalista della Gazzetta dello Sport che è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk.
“A Vettel bisogna chiedere tanto. Perché è un campione del mondo che è arrivato in Ferrari. La Ferrari l’ha preso per vincere il mondiale. Non è accettabile che lui abbia sempre qualche pretesto per non rispondere alle attese. Non è più accettabile. “
Pino Allievi poi ha affermato che in parte Vettel è giustificato, così come Leclerc, poiché la SF90 non è al livello della Mercedes al momento. Se si vuole ottenere la vittoria in un GP, la monoposto dev’essere competitiva nell’arco di tutta la gara. E non a tratti come è accaduto alla Ferrari domenica a Baku. Come riportato anche da Allievi in radio, Vettel ha lamentato un comportamento altalenante della sua SF90 con le gomme.
Poi il giornalista della Gazzetta ha sottolineato il fatto di come Leclerc riesca a guidare meglio la Ferrari rispetto al tedesco, anche se non perfetta a livello di setup. Allievi poi, ritorna sul fatto del rendimento al di sotto delle attese da parte di Vettel:
“Da due anni che non sono più accettabili le prestazioni di Vettel. Dove sia finito Vettel me lo chiedo. Perché io sono sempre stato un suo grande estimatore. Il vero Vettel non guidava così, non è questo. “
Ad ogni modo prima di dare qualsiasi giudizio definitivo nei confronti del pilota tedesco, vediamo come si evolverà la situazione nelle prossime gare. Molto dipenderà anche dagli aggiornamenti che la Ferrari porterà nel prossimo GP di Spagna tra due settimane. Perché se la SF90 tornerà ad essere quella vista proprio al Montmelò nel corso dei test invernali, sicuramente il tedesco tornerà a lottare per la vittoria. Perché con una SF90 competitiva tutto può cambiare, compreso il futuro di Vettel. Sia come uomo che come pilota.
Alberto Murador