La Mercedes fa doppietta ma si lecca le ferite. Nel momento forse della stagione che la vede, dal punto di vista della prestazione, dietro alla Ferrari, raccoglie più punti di quanti meriterebbe.
Anche l’anno scorso il livello prestazionale non sembrava al livello della Ferrari ma poi il recupero nel corso della stagione c’è stato e ha consentito a Hamilton di conquistare il suo quinto titolo mondiale. Ora, che la storia sembra un pò ripetersi, la Mercedes raccoglie però punti che la Rossa le lascia sulla pista in modo del tutto gratuito.
Non si capisce se si debba parlare di basse prestazioni di Mercedes o di passo più lungo della gamba di Ferrari che, per raggiungere certe prestazioni, rischia di incappare nei guai di affidabilità patiti in Bahrain. Certo, Vettel senza il suo errore (tolto Leclerc) avrebbe potuto anche vincere, ma anche il cedimento dell’ala anteriore subito dopo il testacoda lascia ancora una volta perplessi sul fronte affidabilità. La Mercedes invece appare ultra robusta e sicura dei suoi mezzi e, per la verità, neanche troppo lontana dal punto di vista delle prestazioni. Se si analizzano i tempi, non sembra di ravvedere distacchi incolmabili.
E’ pur vero che il comportamento della W10 è sembrato scorbutico in pista, una vettura difficile da domare, con una gestione delle gomme tutta da comprendere e verificare. Non c’è certo da essere felici in Mercedes CV, senza dubbio, non ne mancano forse è il carico a mancare e la fatica che faceva Hamilton nel tenere in pista in alcuni momenti della gara dimostrano come questa monoposto necessiti ancora di carico complessivo aggiuntivo.