La Ferrari, i suoi piloti ed i suoi tifosi, hanno avuto una brusca sveglia questa mattina. La stagione 2019 sembra riprendere con un netto dominio Mercedes. Domani in gara cosa succederà?
di Giulio Scaccia
I cronometri sono stati impietosi. Prima fila tutta Mercedes, ottava pole position di Lewis Hamilton a Melbourne, con Vettel terzo e Leclerc quinto, sopravanzato anche da Verstappen che ha tirato fuori un giro da campione con la sua Red Bull.
Domani cosa succederà? La Ferrari ha accusato con Vettel 7 decimi di ritardo dalla pole, Leclerc 1 secondo. Le speranze sono al lumicino? Forse ma non è detta l’ultima parola. Sebastian Vettel ha girato tutta la Q1 con gomme Gialle, più dure, e la Ferrari potrebbe approfittare nella seconda parte di gara di questa opzione. Con le Rosse con cui partiranno tutti i top team, la Mercedes è nettamente davanti.
Molto dipenderà anche dalla temperatura dell’asfalto, che fra la terza sessione di prove libere e la qualifica è diminuita di oltre 10 gradi. In gara le temperature saranno fresce, cosa che dovrebbe permettere alle Mercedes di forzare il ritmo con le gomme più morbide senza rovinarle troppo. Se la Ferrari riuscirà a tenere un passo gara da consentirle di non perdere eccessivo terreno, potrebbe esserci un attacco di Vettel, nella seconda parte di gara. Pirelli tra l’altro prevede un’unica sosta. Ma non dimentichiamo che per tutti, fornitore italiano, team e piloti è una prima volta e potrebbero esserci sorprese.
Sebastian Vettel, vincitore delle due ultime edizioni è comunque fiducioso:
Sono sorpreso, forse lo sono anche loro. Venerdì non è stata una giornata positiva, ma nonostante oggi avessimo sensazioni migliori, il distacco non è cambiato. Abbiamo del lavoro da fare, ma so che abbiamo una macchina migliore di come è apparsa oggi. Visto il gap, le Mercedes sono le favorite, ma domani è un altro giorno. Abbiamo dimostrato di essere in grado di colmare la differenza in gara, ci proveremo anche domani.
Sicuramente la Ferrari non è dove pensava di essere. La Mercedes ha tirato fuori una prestazione sorprendente. Domani magari la gara riserverà delle sorprese. E non dimentichiamo, per qualsiasi valutazione, che siamo alla prima gara di un mondiale lungo ben 21 gare.