La Mercedes è chiaro che non ha mostrato tutto il suo potenziale in questi test. Alcuni membri del team (tra cui Hamilton) hanno rilasciato dichiarazioni poco credibili riguardo le loro presunte difficoltà. A Melbourne sarà la W10 la vettura da battere?
Una Mercedes “sorniona” quella vista nei test di Barcellona. Questo potrebbe essere l’aggettivo da attribuire alla casa tedesca nel corso di questi otto giorni di test al Montmelò. La W10 sembra una monoposto ben lontana dall’essere in difficoltà, come gli uomini diretti da Toto Wolff volevano far credere (inutilmente ndr) alla stampa ed agli avversari.
D’altronde come si può minimamente pensare che un team che ha vinto ben dieci titoli nelle ultime cinque stagioni possa essere in difficoltà? L’unico momento in cui la Mercedes s’è trovata in difficoltà in questi test è stato lunedì scorso, quando Bottas ha dovuto parcheggiare la vettura per un perdita di pressione nella power-unit.
Ma per il resto la W10 è la vettura da battere per quel che riguarda il fronte dell’affidabilità. La W10 in otto giorni di test a percorso la distanza di oltre diciotto GP. Il che la dice lunga sull’affidabilità riscontrata dalla monoposto guidata da Hamilton e Bottas. Anzi, la W10 sembra non avere nessun punto debole. O forse si? Forse sul giro secco, ma anche qui è difficile da capire.
Probabilmente i rivali della Ferrari hanno una monoposto più competitiva sul giro secco, ma questione di pochissimi decimi. Tuttavia Bottas ed Hamilton sono consapevoli dentro di loro di avere tra le mani una monoposto ancor più competitiva rispetto a quella della scorsa stagione, ma allo stesso tempo affermano di non essere i favoriti in vista di Melbourne.
E quando Hamilton ha affermato dinanzi alla stampa che la Ferrari è avanti di circa mezzo secondo rispetto alla Mercedes, beh, c’è stato grosso stupore tra i presenti. O disappunto.
Ci sta il fatto di usare la pretattica a due settimane dal round inaugurale di Melbourne, ma forse l’inglese l’ha sparata troppo grossa ancora una volta.
In casa Ferrari sanno che serve una SF90 molto più affidabile oltre che più veloce se si vuole battere la casa tedesca. In primis lo sa il team principal della rossa Mattia Binotto. Da cui a Melbourne entrambi i team porteranno delle vetture modificate rispetto a quelle viste a Barcellona, questo è sicuro. Ma la lotta è molto più serrata di quanto ha detto il cronometro in questi test. Senza poi dimenticare la Red Bull, poichè tagliarla fuori dalla lotta per la vittoria del GP d’Australia sarebbe un altro errore.
Tra due settimane nessuno potrà più giocare, e li ci saranno i veri riscontri che darà la pista dell’Albert Park. La Mercedes parte con i favori del pronostico essendo il team campione in carica, ma forse questa “eccessiva pretattica” potrebbe risultare un’arma a doppio taglio per la scuderia tedesca.
Gli uomini della Mercedes, sono sicuri al 100% di conoscere le loro reali potenzialità rispetto a quelle degli avversari? Lo scopriremo tra due settimane. Il countdown è già iniziato.
Alberto Murador