F1 | La Ferrari in Bahrain darà tutte le risposte attese

TEST T1 - BARCELLONA 18/02/2019 - FERRARI SF90 - SEBASTIAN VETTEL

C’è tanta attesa intorno al prossimo GP del Bahrain, e tutti gli occhi sono puntati ovviamente sulla Ferrari. Riuscirà il team di Maranello a eliminare i problemi che l’hanno afflitta nel corso dello scorso GP di Australia?


Diciamo subito che non c’è stata nessuna conferma riguardo quei problemi che erano stati, secondo alcuni, individuati osservando le immagini di determinati camera car. Molti appassionati, infatti, avevano sollevato in rete dei dubbi sul giusto funzionamento del motore della SF90 dopo che erano stati notati dei cali o “tagli” di potenza sia sulle Ferrari, ma anche su Haas e Alfa Romeo entrambe motorizzate Ferrari. 

immagine gentile concessione VandoneFilm

Secondo alcune fonti vicine agli ambienti del team italiano non ci sarebbe nessun riscontro riguardo questi ipotetici cali e nulla sarebbe stato notato di anomalo. Certamente alcuni dubbi rimangono, anche perché osservando appunto i filmati che erano stati fatti circolare delle anomalie erano più che evidenti… Ovvio che, se fosse vera la problematica, il team avrebbe tutto l’interesse a gettare acqua sul fuoco e a minimizzare se non smentire del tutto quanto emerso.

A formulare una tesi su questo è stata proprio la Mercedes che ha addirittura ipotizzato che a rallentare il motore Ferrari siano stati dei problemi legati alla temperatura troppo elevata del propulsore italiano. Tesi ribadita anche dagli uomini Red Bull che confermano la sensazione che l vetture di tutti i motorizzati Ferrari siano state depotenziate. Strano da credere. Risulta difficile credere per la verità che durante i test invernali (certo a temperature più basse) non sia emerso nulla, quando comunque dei riferimenti si raccolgono e si fanno dei raffronti con quanto potrebbe avvenire in condizioni più ardue.

Delle risposte certe comunque arriveranno proprio dal prossimo appuntamento iridato dove la conformazione del tracciato evidenzierà proprio le bontà delle prestazioni del motori essendo presente, oltre ad una zona mista e guidata, anche due rettilinei in cui, di certo, verranno scaricate a fondo le batterie del loro quantitativo di energia immagazzinato. Se vi fossero problemi di motore o di gestione della ricarica energetica o di temperatura in Bahrain sarebbero quanto mai evidenti. 

Questo però potrà essere anche un circuito che potrà esaltare l’impianto frenante della Rossa che, senza alcun dubbio, dispone sistema più performante dell’intera griglia. Le frenate infatti sono numerose e assai incisive e che potrebbero mettere a dura prova le parti frenanti a causa delle elevate temperature locali. Probabile invece che a soffrire un poco in più sarà la Mercedes che già lo scorso anno ha sofferto dei problemi riguardo la capacità di smaltire il calore in eccesso.

 

Sarà l’occasione anche per trovare riscontro o meno riguardo le voci circolate nel corso della settimana – riportate da Fulvio Solms sul Corriere dello Sport – che parlavano di un motore Mercedes che avrebbe girato a Melbourne in modalità conservativa.

Tra qualche ora arriveranno le prime riposte e forse anche dei dati che potrebbero cominciare a delineare i veri livelli di performance in pista dei vari team!