Il carburante ha un ruolo sempre più importante per ottimizzare le attuali power unit in F1, sia in termini di affidabilità che di potenza. Sull’argomento è intervenuto Fabiano Vandone durante l’ultima puntata di Pit Talk.
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di Alberto Murador
Lo sviluppo dei carburanti in F1 ha avuto sempre più importanza in questi ultimi anni. Le power-unit sono riuscite ad avere maggiori performance, sia una maggiore affidabilità, grazie a benzine sviluppate appositamente per i motori delle vetture di F1. Mercedes e Ferrari in primis ovviamente. Da una parte la Petronas per la casa di Stoccarda, dall’altra la Shell per la Scuderia di Maranello.
Non ultimo, nel corso della precedente stagione, ogni qualvolta venivano introdotte le power-unit aggiornate (in particolare da parte di Mercedes e di Ferrari), l’incremento di potenza era anche dovuta ai nuovi carburanti portati dai partner tecnici delle due scuderie appena citate.
Riguardo tale argomento, ha detto la sua Fabiano Vandone, con quest’ultimo ospite ai microfoni di Pit Talk.
Il tecnico di Mediaset parla di come sia cambiata ormai la progettazione e la costruzione di un motore di F1. In pratica un propulsore non viene più costruito dal reparto corse. Bensì da un team che lavora per generare il miglior vantaggio tecnico, nonché la migliora performance. Il riferimento di Vandone è chiaramente rivolto verso le aziende petrolifere che producono nuovi carburanti, al fine di garantire il massimo possibile delle performance.
” Le innovazioni tecnologiche che vengono progettate, vengono sostenute dalle case petrolifere. Perchè io nel momento in cui sviluppo una nuova geometria di camera di combustione, pensata per lavorare con un tempo di propagazione di fiamma ben definito. Con uno sviluppo del calore e quindi della spinta del pistone ben precisa, devo avere il petroliere che mi sviluppa la benzina che io voglio. “
La Mercedes è stata la prima scuderia in F1 nel sfruttare tale tecnologia. Non a caso i risultati in pista stanno dando tutt’ora ragione al team di Stoccarda. Poi anche gli altri team si sono adeguati. Come detto da Vandone, lo sviluppo del motore è funzionale allo sviluppo del carburante. Il piemontese fa un chiaro riferimento alla collaborazione tra la Ferrari ed il proprio partner tecnico Shell.
” La sinergia tra Shell e Ferrari è determinante per massimizzare la potenza. Che quest’anno sarà superiore, proprio per i 5 kg in più di carburante rilasciato. Ma soprattutto anche da tutto quello che poi sono i lubrificanti e i fluidi di raffreddamento. Perchè io genero più temperatura in camera di combustione, ma devo smaltirla questa temperatura. “
Anche in questa stagione, la sfida tra le aziende fornitrici di carburante di Mercedes e Ferrari, avrà un ruolo fondamentale per la rincorsa al titolo. Shell per la rossa, mentre Petronas per la casa di Stoccarda.
Una sfida tecnologica, dove anche qualche cavallo in più può fare la differenza. Una battaglia senza esclusione di colpi, che non riguarda solo Mercedes e Ferrari, bensì aziende leader a livello mondiale che puntano a prevalere l’una verso l’altra. D’altronde anche questo è sinonimo di sfida tecnologica in F1.
Alberto Murador