Scatterà sabato presso Ad Diriyah in Arabia Saudita la quinta stagione del campionato mondiale di Formula E. Molte le incognite, dalle nuove monoposto alla inedita “Attack mode”, in quella che sarà la prova della maturità per la serie full-electric. Riuscirà Jean Eric Vergne a bissare il successo iridato?
Tante le novità in Formula E all’alba della Stagione 5, sempre più scenario di scontro tra i più grandi costruttori dell’automobilismo globale. A partire dall’ingresso di BMW e Nissan, che vanno a rimpolpare la già ampia pletora di competitor presenti, con Mercedes e Porsche che si uniranno all’ampio gruppo tra 12 mesi. Per entrambe le new-entry, però, non si tratta di una vera novità assoluta: BMW era infatti già presente lo scorso anno come motorista del team Andretti, mentre Nissan eredita la competitiva struttura Renault, con il gruppo francese che lascia per concentrare gli sforzi sulla Formula 1.
Più in generale, sono tanti i motivi di interesse che riguardano le varie squadre: ad esempio, l’entrata del team HWA non rappresenta altro che un ingresso anticipato di Mercedes sotto altra veste. Occhi puntati anche sui due team privati che si sono contesi il titolo piloti lo scorso anno, Techeetah e Virgin Racing, le quali hanno entrambe cambiato powertrain: la scuderia cinese passerà da Renault a DS, diventandone team ufficiale, mentre la squadra di Sir Richard Branson abbandona proprio DS per diventare team cliente Audi. I test invernali hanno premiato il debutto da costruttore di BMW, che complice l’arrivo delle nuove monoposto ha subito ribaltato le gerarchie in pista.
Lato piloti, gli occhi sono tutti puntati sul debutto elettrico di Felipe Massa: il quasi iridato del 2008 è il primo nome noto al grande pubblico ad affacciarsi in Formula E, avviando un processo necessario per la serie per rendersi mainstream. Il brasiliano non sarà però l’unica vecchia conoscenza degli appassionati di Formula 1: oltre ai già iridati Piquet Jr., Buemi, Di Grassi e Vergne, la Stagione 5 vedrà l’arrivo anche di Stoffel Vandoorne e di Pascal Wehrlein. Considerata la natura del campionato, caratterizzato da vetture standard che si differenziano esclusivamente per le diverse powertrain utilizzate, sarà interessante misurare le performance dei piloti che saranno costretti a metterci molto del loro e a non sbagliare il giro in Superpole.
Il vero cambiamento della stagione è però rappresentato dalla nuova monoposto, quella Gen2 già ribattezzata Batmobile per le sue forme estreme. La vettura in questione permetterà ai piloti di sfiorare i 280 Km/h, superando inoltre il famoso limite di autonomia che obbligava a dover cambiare macchina a metà gara. Non subirà invece mutamenti il format di base, con l’intero evento spalmato su una sola giornata in cui verranno effettuate qualifiche e gara. Confermato anche il Fanboost, con i piloti che potranno usufruirne che passano da 3 a 5. Il grande punto di domanda è invece legato all’annuncio della nuova Attack mode, meccanismo che permetterà ai piloti di utilizzare una traiettoria alternativa per attivare dei sensori che attiveranno un boost temporaneo che dovrebbe servire a facilitare i sorpassi in stile DRS.
La diretta dell’e-Prix di Riad sarà visibile nel nostro paese in chiaro su Italia 1, con il canale Mediaset che trasmetterà dalle 12:40, con il via della gara previsto per le 13:00 ora italiana. Le qualifiche saranno invece visibili soltanto in pay-tv, con Eurosport che manderà il segnale live dalle 08:50.