F1 | Alonso-McLaren: non è finita

18/12/2018

Fernando Alonso ancora in F1 nel 2019. Lo spagnolo dovrebbe testare la nuova McLaren e aiutare in maniera consistente il team per lo sviluppo della nuova monoposto. Un modo per tenersi “allenato” in vista del 2020?

di Francesco Svelto | Follow @f_svelto

Fernando Alonso e la McLaren sono ancora uniti da uno strettissimo legame. E non solo per la partecipazione dello spagnolo alla prossima 500 miglia di Indianapolis con il team ma anche perché lo stesso Alonso parteciperà attivamente allo sviluppo della nuova MCL34, la vettura del 2019.

E’ stata una grave perdita per la F1. Un pilota che ha vinto molto meno di quanto meritasse, al di la di presunti – e tutti da verificare – limiti caratteriali o manageriali. Ma in un circus nel quale solo tre team partecipano al banchetto grosso e date le difficoltà degli altri a prenderne parte, a queste condizioni Alonso ha deciso di non starci più.

Però Alonso lo conosciamo. Ed è risaputo che per lui la conquista di altri successi e del terzo titolo mondiale resta, ad oggi, qualcosa di incompiuto, un vuoto interiore. Ecco perchè – e l’ha detto lui stesso – il suo non è detto che sia stato un addio ma soltanto un arrivederci. E tutti gli appassionati lo sperano, al di la del tifo, al di la dei colori.

Intanto la notizia che ha dato Zak Brown è di quelle che fanno sperare in tal senso. Molto probabilmente vedremo Alonso sviluppare la nuova McLaren affiancando i piloti titolari, Sainz e Norris. Chissà se già dai primi test di fine febbraio. Vedremo. Sicuramente anche per i piloti titolari, molto giovani, il suo apporto potrà soltanto fare bene.

Intanto se la tendenza negativa del team dovesse cambiare, non è da escludere un suo rinnovato coinvolgimento in pianta stabile anche per il 2020 (nonostante appari molto difficile che un team che ad oggi naviga a fondo schieramento possa lottare per grandi risultati in meno di due anni). Tuttavia è da constatare che Alonso e la F1 hanno un legame che è ben lungi dall’essersi spezzato. Intanto si tiene “allenato” con test e altri impegni in altre categorie in giro per il mondo. E se si libera qualche posto in un top team… chissà che la profezia di Briatore non si possa davvero concretizzare.