F1 | Ricciardo: ad Abu Dhabi il GP d’addio alla Red Bull

Daniel Ricciardo correrà questa domenica ad Abu Dhabi il suo ultimo GP con la Red Bull. Il pilota australiano lascerà la compagine anglo-austriaca per andare alla Renault.

Daniel Ricciardo e la Red Bull sono giunti al momento dei saluti. L’australiano correrà questa domenica ad Abu Dhabi il suo ultimo GP con il team di Milton Keynes, dopo una partnership durata ben cinque stagioni. In questi cinque anni con la Red Bull, Ricciardo ha ottenuto sette vittorie, ventinove podi, tre pole position. Come miglior piazzamento nel mondiale piloti, un terzo posto finale conquistato nelle stagioni 2014 e 2016.

 

Ad ogni modo l’avventura tra l’australiano e la Red Bull finisce con più di qualche polemica. Helmut Marko non ha di certo riservato un piacevole trattamento da quando il pilota di Perth ha annunciato il passaggio alla Renault dal 2019.

Dall’altra parte la più che giustificata frustazione da parte di Ricciardo per i numerosi ritiri ed inconvenienti incontrati nel corso degli ultimi GP.

Tuttavia l’australiano non è certo un pilota che molla, nemmeno quando non gliene va bene una in pista. Anche per questo motivo Ricciardo ci tiene a chiudere in bellezza ad Abu Dhabi. Magari concludendo l’avventura alla Red Bull sul podio, salutando nel migliore dei modi il team che ha consacrato l’australiano tra i migliori piloti del circus in queste stagioni.

Poi dal lunedì successivo al GP di Abu Dhabi, Daniel inizierà la sua nuova avventura con la Renault. Sulla carta sembra quasi una sorta di “mission impossible” l’approdo dell’australiano nel team francese. La missione è quella di riportare la Renault al vertice della F1. Difficilmente nel 2019 la Renault potrà lottare per il titolo mondiale, ma magari qualche vittoria nel corso della stagione perchè no, potrebbe arrivare.

Il lavoro da fare per la compagine transalpina è molto, poichè il livello attuale di competitività della monoposto è quasi da metà schieramento. Però l’arrivo di Ricciardo porterà sicuramente molto entusiasmo e voglia di fare all’interno del team Renault.

Sicuramente l’australiano avrà appreso qualche segreto in questi anni alla Red Bull, poi una casa storica come quella francese non può permettersi un’altra stagione così sottotono.

L’obiettivo è quello di tornare ad essere quel team che ha vinto due titoli mondiali tra il 2005 ed il 2006. Altri tempi per carità, però la Renault ha certamente le risorse tecniche ed economiche per tornare al vertice in F1. L’obiettivo fissato da parte della Renault per il ritono al vertice è fissato al 2021, quando in F1 arriveranno le nuove power-unit.

Alberto Murador