“Hamilton quest’anno avrebbe portato il titolo a Maranello”

Lewis Hamilton ha conquistato il suo quinto titolo mondiale, in un anno dove l’inglese è stato impeccabile. Secondo Umberto Zapelloni la Ferrari con un Hamilton così in palla al posto di Vettel avrebbe vinto il mondiale.

Lewis Hamilton ha vinto domenica scorsa in Messico il suo quinto mondiale piloti. Il pilota inglese ha disputato una stagione perfetta sin qui, priva di errori o di sbavature. A fare la differenza in questa stagione non è stata tanto la Mercedes come nelle precedenti stagioni, bensì un Hamilton che c’ha messo sempre del suo.

Soprattutto quando la Mercedes non è stata allo stesso livello di competitività della Ferrari. Sull’argomento ha detto la sua Umberto Zapelloni, con quest’ultimo che è intervenuto ai microfoni di Pit Talk.

Secondo Zapelloni Vettel si è trovato a confrontarsi con un avversario più forte di lui, ovvero l’inglese della Mercedes. Quest’anno Hamilton è stato più forte del ferrarista nei momenti di difficoltà, con una Mercedes inferiore alla rossa ad inizio mondiale.

Sull’argomento vi invitiamo anche a leggere l’approfondimento del Direttore sul suo blog personale https://topspeed.blog/2018/10/30/la-ferrari-avrebbe-vinto-il-mondiale-con-hamilton-si/

Ma dalla vittoria fortuita dell’inglese nel GP dell’Azerbaijan, è cambiata in positivo la stagione di Hamilton. Mentre per Sebastian Vettel ha iniziato a commettere una lunga serie di errori, che hanno compromesso la stagione del pilota tedesco.

“Io penso che l’Hamilton di quest’anno, quello che non ha mai sbagliato, e ha fatto vincere spesso la Mercedes che era inferiore alla Ferrari, avrebbe portato il titolo a Maranello.”

La Ferrari nel corso di questa stagione, se l’è sempre giocata alla pari con la Mercedes. Anzi, in alcune occasioni la monoposto di Maranello è stata addirittura superiore alla casa tedesca. Vettel ha sempre potuto contare su una Ferrari competitiva, mentre Hamilton ha avuto a che fare con una Mercedes non sempre all’altezza della rossa. Quindi bisogna dare ulterior merito all’impresa dell’ex pilota McLaren per la conquista del suo quinto titolo.

Tuttavia Zapelloni ha affermato che anche il team Ferrari ha avuto le sue colpe. Dal GP di Monza ad Austin, la scuderia di Maranello ha sbagliato qualcosa nell’evoluzione della monoposto. Poi una volta tornati indietro, la SF71-H è tornata ad essere competitiva. Sia ad Austin che in Messico si è rivista una Ferrari molto performante, ma oramai il mondiale aveva già preso un’altra strada.

Poi Zapelloni ha precisato che sono comunque stati più gli errori da parte di Vettel, che da parte della scuderia. Inoltre per il team di Maranello è stata una stagione particolarmente difficile, soprattutto per la scomparsa di Sergio Marchionne.

“La presenza di Marchionne era evidentemente qualcosa di fondamentale per gli equilibri all’interno della squadra. Che si sono rotti, e c’è voluto un po’ per ristabilirli. Io credo che in questo momento vada dato atto a Maurizio Arrivabene di aver ricomposto il vaso in cui i cocci si erano rotti.”

Dopo l’errore clamoroso di Suzuka nel corso delle qualifiche con quella scelta azzardata delle gomme, alla Ferrari sembra essere tornata quella tranquillità all’interno del team vista ad inizio stagione. Ora rimangono due GP da vincere prima del termine della stagione. Due vittorie potrebbero ridare ulteriore fiducia alla Ferrari, soprattutto in ottica 2019.

Alberto Murador