F1 | Ricciardo: il 2019 con la Renault, ma con un’occhio alla Ferrari

Daniel Ricciardo dal trionfo del GP di Monaco ha avuto una lunga serie di ritiri e sfortune. Ormai l’australiano è già concentrato sul 2019, quando correrà per la Renault, ma con un occhio già al 2020, alla rossa.

Daniel Ricciardo sta vivendo una stagione piena di calvari e sfortune. E’ dalla vittoria del GP di Montecarlo a Maggio che il pilota australiano ha collezionato una lunga serie di ritiri. L’ultimo è stato proprio domenica scorsa nel corso delle prime tornate del GP ad Austin. Davvero un peccato per il pilota di Perth, considerando che avrebbe potuto ottenere un bel risultato dato il secondo posto finale del compagno Verstappen.

Come successo nel GP del Bahrain, anche ad Austin la RB14 dell’australiano si è ammutolita improvvisamente. La cosa ha a dir poco dell’incredibile, considerando che tali problemi a Verstappen non sono quasi mai accaduti.

Sembrerà strano, ma da quando Ricciardo ha vinto il GP di Monaco, non è addirittura più salito sul podio con la Red Bull.

Invece da quando l’australiano ha annunciato il suo passaggio alla Renault dal 2019, il team Red Bull lo ha completamente scaricato. Il team anglo-austriaco non garantisce (probabilmente ndr) lo stesso trattamento tra i due attuali piloti.

Ricciardo non utilizza sulla sua RB14 le evoluzioni tecniche portate in pista dal team di Milton Keynes, inoltre non partecipa nemmeno più ai breefing della scuderia di Mateschitz. Un trattamento che non merita di certo il futuro pilota della Renault, ma con la politica di Helmut Marko, sia fa presto a passare da essere campioni a zavorre.

 

Come se non bastasse, sono arrivate delle parole poco felici dello stesso Marko dopo il ritiro di Daniel ad Austin, con il manager austriaco che ha affermato che l’australiano avrà gli stessi problemi ancora per due stagioni.

Marko fa riferimento ai due anni di contratto dell’australiano con la casa francese. Gli attuali problemi della power-unit Renault non si risolveranno in tempi immediati secondo il braccio destro di Mateschitz.

Forse Ricciardo sa che non sarà certamente una sfida semplice quella alla Renault, però la determinazione di certo non manca all’australiano. Nel 2019 la scuderia francese con l’arrivo di Ricciardo farà un salto in avanti, ma di certo non a tal punto di poter competere con i tre top team. Ed è proprio qui che c’è una clausola nel contratto biennale dell’australiano. In caso del non raggiungimento di risultati di rilievo nel biennio 2019-2020, o in caso di una chiamata da parte di un top team (Ferrari o Mercedes ndr), Ricciardo sarà libero di lasciare la compagine con sede ad Enstone.

Davvero un peccato come un talento come il driver australiano non si sia accordato con la Ferrari per il 2019, per motivi ancora non chiari. C’è chi dice per il veto posto da Vettel, e chi afferma per l’enorme richiesta economica fatta da parte di Ricciardo alla rossa.

Chissà cosa avrebbe potuto fare una coppia Vettel-Ricciardo alla rossa il prossimo anno, ma indiscrezioni dal paddock dicono che il matrimonio Ricciardo-Ferrari si farà prima o poi. Magari già dal 2020, qualora Vettel deciderà di interrompere il contratto con la rossa anzitempo. Ipotesi di certo non da escludere, soprattutto allo stato attuale delle performance del tedesco. Sono solo supposizioni si, ma in F1 che cambia così repentinamente nulla è da escludere.

Alberto Murador

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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