Kimi Raikkonen sta per concludere la sua lunga storia in Ferrari. Ecco le sue parole alla vigilia del GP Usa che si svolgerà ad Austin
di Giulio Scaccia
Molti vorrebbero vedere Kimi Raikkonen ancora sul gradino più alto del podio, e queste ultime quattro gare saranno l’ultima occasione, visto che dal prossimo anno correrà per due stagioni con il team Sauber. Il finlandese rimane nell’orbita Ferrari nonostante le polemiche di Monza.
Kimi è nel cuore di molti tifosi, italiani e non: oltre al suo talento cristallino, spesso non supportato da altrettanta continuità, è pur sempre l’ultimo pilota della Rossa ad avere vinto un titolo mondiale nel 2007. E, guarda la sorte, ad aver battuto un arrembante e giovanissimo Lewis Hamilton. Cosa che non è riuscita fino ad ora a Vettel
Raikkonen ha appena festeggiato 39 primavere. Alla vigilia del GP Usa di Austin, il finlandese, in una intervista, fa una breve sintesi sulla situazione attuale:
Sto da così tanto tempo in Formula 1 che ho imparato che nessuna cosa è certa. Come non lo è nella vita. Non è stata una decisione mia lasciare la Ferrari. Ma le cose vanno così, accadono, punto. E questa è una cosa che è accaduta, tutto qui, non cambia la mia vita, la mia vita va avanti. E non sono così triste. Tornassi indietro, non farei niente di diverso. In Italia ho corso la mia gara, poi quello che dicono e pensano le persone di cosa avrei dovuto fare non mi riguarda. Credo che Vettel avrà le sue chance iridate, anche se per quest’anno si è fatta molto dura. Ma questo non mi riguarda più, sarò un pilota di un altro team dalla prossima stagione.
Vettel e Raikkonen non saranno più compagni di squadra e Kimi tornerà in Sauber dove ha iniziato, giovanissimo nel 2001. Una stagione che si sta concludendo con Alonso che lascia la Formula 1 e Raikkonen che abbandona qualsiasi possibilità di vincere un Gran Premio. Potremo però ancora apprezzare il suo talento per altre due stagioni.