F1 | Messico: Red Bull detta il passo nelle libere

Verstappen e Ricciardo sono i piloti da battere in Messico. Il duo della Red Bull ha dominato entrambe le sessioni di prove libere tirandosi dietro le due Renault. Il motorista francese appare particolarmente a suo agio sulle alture messicane. Non male la Ferrari, Mercedes nascosta. 

La Red Bull è stata l’assoluta protagonista della prima giornata del weekend del GP del Messico. La compagine austriaca ha dominato sia la prima che la seconda sessione di prove libere sul circuito a oltre 2000 metri sul livello del mare.

Proprio questa caratteristica peculiare del tracciato messicano potrebbe aver avvantaggiato i motorizzati Renault, visto che anche Carlos Sainz e Nico Hulkenberg, piloti ufficiali del team della casa francese, sono stati assoluti protagonisti di entrambe le sessioni. Addirittura nella prima, la Renault aveva monopolizzato i primi quattro posti della classifica. Nella seconda, invece, c’ha pensato Sebastian Vettel a issarsi al quarto posto, relegando Hulkenberg al quinto.

Indubbiamente i motori Renault sembrano particolarmente competitivi sulle alture messicane. Il gap tra Red Bull e Renault è ovviamente consistente ma la casa francese può tranquillamente recitare il ruolo di primo degli altri in vista di domenica. Difficile pensare, infatti, che possano realisticamente lottare per il podio a Città del Messico.

Discorso diverso invece per gli austriaci. Le loro prestazioni di rilievo sono sembrate assolutamente reali, arrivate in tutte le condizioni di pista – dal fresco del mattino al caldo della seconda sessione – e con tutte le tipologie di mescole. Sembrano davvero loro quelli da battere. L’unico campanello di allarme arriva dall’affidabilità. Max Verstappen, quando mancava circa mezz’ora alla fine della seconda sessione, ha parcheggiato ai lati della pista la sua RB14, ammutolita improvvisamente. Sembrava il replay del ritiro di Ricciardo in Texas, neanche una settimana fa. Altro mistero di una stagione che, in quanto a rapporti con il proprio motorista, è iniziata male e sta finendo peggio.

La Ferrari comunque non sembra messa affatto male e lo stesso Vettel ha dichiarato di aver imboccato la strada giusta e di aver tenuto con se ancora qualche decimo che sicuramente esprimerà domani. Mercedes, invece, ancora quasi totalmente nascoste.

Tuttavia, per quanto visto nelle simulazioni delle qualifiche, i due contendenti al titolo mondiale costruttori domani potrebbero pensare di qualificarsi in Q2 non con la HyperSoft – la mescola più morbida della gamma – bensì con la UltraSoft, ottenendo un potenziale vantaggio strategico in vista della gara di domenica.

I risultati delle due sessioni di prove libere a Città del Messico: