Si avvicina la gara del Giappone dopo la sconfitta Ferrari a Sochi e Toto Wolff, almeno a parole, vede un campionato ancora aperto.
di Giulio Scaccia
La forbice tra Vettel ed Hamilton e la Ferrari e la Mercedes è ancora più ampia dopo il Gran Premio di Russia. Sono 50 i punti di vantaggio dell’anglocaraibico nei confronti del tedesco della Rossa e 53 quelli del vantaggio Mercedes nella classifica costruttori.
Una Ferrari che sembra aver perso il bandolo della matassa dello sviluppo e con una Mercedes invece che, dalla notte di Singapore, sembra aver trovato un ulteriore slancio. Per non parlare del vantaggio psicologico di Hamilton su Vettel, quest’ultimo dalla Germania in involuzione, salvo la pausa di SPA.
Toto Wolff, che ha ordinato il criticato gioco di squadra a Sochi, commenta il momento che sta vivendo la Mercedes in vista della gara in Giappone:
Abbiamo lasciato Sochi con un vantaggio maggiore in entrambi i campionati, ma sappiamo che questo non significa nulla, perché la nostra lotta con la Ferrari è lontana dall’essere finita. Non possiamo dare nulla per scontato e resteremo al massimo dell’attacco su ogni fronte nelle prossime gare. La battaglia con la Ferrari rimane estremamente ravvicinata, come è stato sottolineato dal ritmo di Vettel di domenica e dalla pressione che ci ha messo. Lewis è stato a Brackley questa settimana ed è affamato, concentrato e completamente determinato ad avere successo: è stato bello vedere la forza che ha portato a questo campionato e come l’ha portata al livello successivo dopo la pausa estiva.
Toto Wolff parla anche della prossima gara in Giappone:
Suzuka sarà un altro weekend impegnativo per noi: avremo bisogno del meglio da parte del nostro team, della macchina e dei piloti. È una pista con alcune somiglianze con Silverstone, dove quest’anno non abbiamo ottenuto i risultati delle stagioni precedenti. Quindi andremo in Giappone sapendo che dobbiamo essere al meglio, se vogliamo conquistare la vittoria.
Al di là delle parole di Wolff, il Team Principal non potrebbe essere diversamente, è ormai diventato un calvario per la Ferrari e per Vettel. Prevedere un recupero è davvero improbabile e alle soglie dell’impossibile, sopratutto in questa Formula 1, ipertecnologica e avara di sorprese e ritiri.