Il record, la sfida, anche a distanza, è sempre un tema che appassiona. Lewsi Hamilton potrebbe riscrivere, pezzi della storia della Formula 1.
di Giulio Scaccia
Amato, odiato, sicuramente non indifferente. Oggi Lewis Hamilton è diventato il pilota di riferimento della F1 contemporanea, a suon di record, prestazioni eccezionali, precisione e velocità. E iniziano a vacillare alcuni record, altri sono stati già superati.
Una premessa è d’obbligo. E’ sbagliato confrontare epoche diverse, periodi diversi. Ogni pilota è frutto del periodo in cui è nato ed è cresciuto. Oggi viviamo una Formula 1 ipertecnologica, in cui i ritiri sono un evento e i domini, vedi Mercedes nell’epoca ibrida, sono lunghi e difficilmente scalfibili.
Unico a poter contrastare Hamilton in questo momento è Vettel, ma i risultati, a favore dell’anglocaraibico sono sotto gli occhi di tutti.
Ci sono le parole di Ross Brawn che ha vissuto i momenti migliori della carriera di Michael Schumacher in Benetton e in Ferrari a sancire questo:
Quando vinsi il primo titolo in Benetton con Schumacher, al ritorno in Inghilterra la gente protestava per l’incidente con Damon Hill. Quando nel 2000 lo vincemmo con la Rossa, la gente bloccò l’aeroporto. Questa è stata per me la Ferrari. Non pensavo che lo avrei mai potuto dire, ma davvero Lewis potrebbe battere i record di Schumacher. Ha tutto sotto controllo, ha la qualità che lo accomuna a Michael e ai grandissimi, inoltre sa vincere gare che sulla carta dovrebbe perdere. La tecnologia ai tempi di Schumacher era diversa rispetto a quella con la quale lavora Hamilton, non così essenziale come oggi.
Brawn commenta anche il momento della Ferrari:
La Ferrari ha perso un uomo importante come Marchionne. Non è il tipo di perdita che ha pochi effetti su una squadra. Vogliamo che la F1 resti la vetta del motorismo, ma permettendo ai piloti di poter lottare tra di loro, riducendo il divario tra i team, attirando di conseguenza l’attenzione dei tifosi. Già nel 2019 vedremo qualche piccolo cambiamento, ma pensiamo a cose eccitanti per il 2020 e 2021
La chiave sono gli attuali regolamenti. Di questo passo, considerando già acquisito il titolo 2018, Hamilton prima dei cambi regolamentari potrà raggiungere i 7 titoli mondiali di Michael Schumacher. E potrà andare forse anche oltre. Ad oggi il pilota Mercedes ha superato nel numero di pole position Michael e lo separano venti successi dal campione di Kerpen.
Solo Vettel e la Ferrari possono fermare questa corsa inarrestabile. Ma deve in fretta recuperare Vettel e ritrovare un uomo guida, un faro, dopo la perdita di Sergio Marchionne.