La Honda ha già sorpreso la Red Bull in vista del 2019

In casa Honda dovrebbe arrivare un’evoluzione sul fronte power-unit nel prossimo Gp di Sochi. Stando ad indiscrezioni dal paddock, la Honda con questa evoluzione, sarebbe davanti alla Renault in termini di potenza. E la Red Bull osserva da vicino in ottica 2019.

La Honda continua a lavorare intensamente sul fronte power-unit. Stando ad indiscrezioni provenienti dal paddock, a Sochi dovrebbe debuttare sulle Toro Rosso un’evoluzione dell’unità ibrida giapponese. Per la casa giapponese si tratterebbe della quarta specifica in questa stagione, ovvero la spec-D.

La nuova specifica ibrida della casa di Tokyo, dai riscontri al banco provarappresenterebbe un bel balzo in avanti sia in termini di affidabilità che in termini di potenza. A tal punto da avere più cavalli a disposizione rispetto alla power-unit Renault, con quest’ultima diretta concorrente della Honda al momento.

Per la prima volta dal 2015 (esordio della Honda nell’era power-unit ndr), la casa di Tokyo non sarebbe più la power-unit meno potente in griglia.

Tuttavia per avere delle conferme precise sull’efficacia di questa nuova specifica, si dovranno attendere i primi riscontri in pista. D’altronde non ci potrebbe essere scelta migliore da parte della Honda per far esordire la spec-D della sua power unit. Nel circuito di Sochi caratterizzato dal lungo rettilineo al via, sarà fondamentale avere maggior potenza possibile da utilizzare in quel tratto di pista.

La Toro Rosso certamente sarà lieta di disporre di qualche CV in più a Sochi. La scuderia di Faenza al suo primo anno di partnership con la casa di Tokyo, si è già tolta più di qualche soddisfazione sin qui.

Segno che la Honda lasciando la McLaren per passare alla Toro Rosso ha trovato la strada giusta per il futuro.

Futuro che per la casa nipponica risponde al nome di Red Bull a partire dal 2019. Il team anglo-austriaco è già da diversi mesi che è a stretto contatto con gli uomini della Honda, sfruttando anche la partnership tra i cugini del team di Faenza e la casa giapponese. Ed in vista della prossima stagione, sarà da tener d’occhio questo inedito binomio Red Bull-Honda. La scuderia di Milton Keynes a differenza della McLaren, ha scelto di passare ai propulsori giapponesi in un momento decisamente migliore a distanza di 3 stagioni.

Nel 2015 la casa di Tokyo al suo ritorno in F1, si ritrovò in una situazione tecnicamente ingarbugliata e difficile, di certo non aiutata dagli atteggiamenti poco costruttivi nonchè polemici da parte degli uomini McLaren.

Ma dopo 3 anni, in casa Honda, tutto è cambiato. La nuova partnership con la Toro Rosso ha rilanciato le ambizioni della casa nipponica, convincendo anche la Red Bull a lasciare la Renault per passare ai motori giapponesi.

E state certi che all’interno del team Red Bull c’è già la consapevolezza di poter far bene sin da subito. Di poter tornare a lottare per il titolo mondiale già dalla prossima stagione. Mercedes e Ferrari sono avvisate.

Alberto Murador