Ferrari: dopo Monza il mondiale è più lontano

Il contatto tra Hamilton e Vettel è l’episiodio chiave del GP d’Italia a Monza. Il Ferrarista getta al vento altri punti mondiali ma va detto che anche la Ferrari non è esente da colpe. Dalla lotta al via tra le due rosse, al contatto, alla sosta anticipata di Raikkonen tutto è servito a vanificare una vittoria alla portata. 

Il GP di Monza anche quest’anno si trasforma in una grande delusione per il popolo ferrarista. La prima fila tutta rossa aveva illuso fosse possibile vincere ma sono bastate due curve per capire che sarebbe stata una domenica difficile. 

La Ferrari ha fallito dimostrando di essere in grado di raggiungere altissime vette di competitività svelando però una preoccupante tendenza all’incostanza. Tecnicamente la SF-18H è la macchina  più forte  ma gli errori del muretto e dei piloti  minimizzano lo straordinario lavoro che è stato fatto. E’ un problema di gestione di risorse umane?  Dopo quella di SPA anche ieri la vittoria era alla portata ed invece è stato cortocircuito.

 

Al via il primo rischio, la staccata alla prima variante è da brividi con Raikkonen che tiene la posizione a ruote fumanti su Vettel . Era il caso? Forse no. Questo sicuramente ha innervosito Vettel che alla successiva frenata della roggia, anche qui le rosse lottavano tra loro,  ha abboccato al trappolone di Hamilton.

Vettel, sorpassato da Hamilton (che lascia lo spazio al ferrarista) tocca la Mercedes danneggiando la sua Ferrari che si ferma in testacoda sfilata da tutto il gruppo. Il disastro. Dietro a Kimi, già in percorrenza del curvone Biassono, Vettel è sembrato più attendo al duello col compagno che alla difesa dall’avversario. Il ferrarista non chiude la porta all’esterno dell’ingresso variante della roggia lasciando la possibilità ad Hamilton di tirare la staccata per infilarlo. Il tentativo, goffo e  maldestro, di allargarsi a metà variante da parte di Vettel per cercare il ruota a ruota con Hamilton è stato un errore di pancia grossolano.

 

Se Raikkonen è la seconda guida perché la squadra non ha gestito il via in modo da proteggere Vettel dalla coppia Mercedes evitando che i due lottassero per la posizione? Quanto a Vettel non è ammissibile che un 4 volte campione del mondo cada in questo genere di errori, di nuovo.

In caso di contatto quello che aveva tutto da perdere era proprio Vettel . Consapevole di avere la macchina più forte doveva lasciare sfilare Hamilton per giocarsi il GP nei giri successivi. Col senno di poi …

 

Quanto alla gara di Raikkonen pesa la scelta della Ferrari di anticipare la sosta del primo cambio gomme. Anche qui scatta la trappola Mercedes, i meccanici fingono di preparare il pit ad Hamilton, Arrivabene e soci marcano i tedeschi. E’ la scelta sbagliataRaikkonen si troverà poi Bottas davanti, le sue gomme subiranno troppo degrado, per lui sarà impossibile difendersi da Hamilton. Mercedes perfetta.

Sul gioco di strategia della Mercedes Arrivabene dice : In Ferrari assumiamo piloti, non maggiordomi”

Parole cariche di delusione per una vittoria sfumata malamente. Mercedes ha mostrato come utilizzare il secondo pilota, anche grazie a questo Hamilton ha vinto. Ora il mondiale per la Ferrari si complica. 30 punti non sono una distanza incolmabile ma il trend del campionato è chiaro.

Hamilton guida ogni domenica senza compiere errori, Vettel no.

 

 

Alessandro Francese
Alessandro Francese
Appassionato di sport, motori e Alfa Romeo ho sempre cercato di fare dei miei interessi un lavoro. Dalla tesi su Gianni Brera al mio impegno quotidiano in una concessionaria, almeno in parte, credo di esserci riuscito. Questo però è solo l'inizio! "Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere." Cit. Ayrton Senna

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