Sebastian Vettel è uscito come il gran sconfitto del GP d’Italia a Monza. Il tedesco dopo l’ennesimo errore stagionale, rischia di perdere la fiducia e la credibilità del suo valore all’interno del team. Su questo argomento ai microfoni di Pit Talk, è intervenuto Pino Allievi.
Sebastian Vettel dopo l’errore nel GP d’Italia a Monza nel corso del primo giro, non può più permettersi altri errori. Se il pilota tedesco vorrà vincere il suo quinto mondiale, non solo non potrà più sbagliare in pista, ma dovrà cercare di arrivare sempre davanti al rivale Hamilton sino al termine della stagione.
Vettel è stato un po’ ingenuo al via secondo Allievi, anche perchè il tedesco avrebbe avuto tutta la gara per risorpassare Hamilton, e per sorpassare Raikkonen. Dato la competitività della sua Ferrari, il tedesco ha gettato al vento una vittoria che era alla sua portata.
“Vettel è stato un ingenuo per due motivi. Primo ha curato Raikkonen quando doveva preoccuparsi di Hamilton. Poi è arrivato sbilanciato e fuori traiettoria alla variante della Roggia e si è fatto passare da Hamilton. ”
Il giornalista della Gazzetta dello sport ha poi detto una cosa molto interessante. Il pilota della Ferrari in determinate condizioni tende a crollare psicologicamente.
Nel corso di questa stagione gli errori commessi da parte di Vettel iniziano ad essere troppi, errori tutti commessi nei momenti salienti delle gare. Allievi ha affermato che in passato Vettel non ne faceva di errori così, ed il tedesco non aveva un Raikkonen così competitivo all’interno del team Ferrari.
Il pilota di Heppenheim ha conquistato con la Red Bull quattro titoli mondiale giovanissimo, senza mai commettere errori in pista, salvo qualche rara occasione. Secondo Allievi quando il tedesco è arrivato alla Ferrari, è cambiato psicologicamente.
“Vettel era molto freddo nel gestire una situazione come quella di domenica, un Vettel che di errori ne ha fatti pochi. Poi preso dalla foga di vincere anche alla Ferrari, ha iniziato a fare uno sbaglio dietro l’altro. ”
Sebastian è riuscito a vincere ben quattro titoli mondiali anche grazie alla superiorità della monoposto che guidava. La Red Bull dal 2010 al 2013 (anni dei titoli di Vettel ndr) era nettamente la vettura superiore in griglia. Ora che il tedesco dispone nuovamente della monoposto più competitiva del circus, riesce comunque a sbagliare con una Ferrari così competitiva. Cosa che non faceva invece ai tempi della Red Bull.
“A questo punto la Ferrari si trova con un gravissimo problema. Vettel era la prima guida, ma a questo punto alla Ferrari serve un’altra prima guida che sopperisca agli errori del tedesco.”… …”Forse Leclerc è quello che serve alla Ferrari per trovare una nuova spinta perchè Vettel ha perso anche in credibilità dentro al team…”
Ora sarò davvero interessante vedere come reagirà psicologicamente Vettel nel corso della prossima stagione, quando avrà Charles Leclerc come compagno di squadra. Il tedesco sarà spodestato dal ruolo di prima guida all’interno della Ferrari, o l’ex Red Bull saprà ritrovare quella lucidità che gli ha fatto conquistare ben quattro titoli mondiali? Per avere una risposta a questo quesito non ci resta che attendere Melbourne 2019.
Alberto Murador