La Formula 1 torna dopo la pausa estiva con 2 GP in 7 giorni. Sono Spa e Monza, 2 tracciati iconici che hanno fatto la storia del motorsport. Per la Ferrari si spera siano terra di riscossa per ridurre un ancora ricucibile distacco da Hamilton.
Dopo le vacanze la F1 torna in pista con due appuntamenti straordinari. SPA questo fine settimana e a seguire il GP d’Italia a Monza il week end successivo.
Due piste estremamente diverse tra loro ma accomunate dal fatto di essere due tracciati da alta velocità.
La sfida è sempre tra Ferrari e Mercedes, tra Vettel ed Hamilton. L’inglese comanda la classifica iridata con 24 punti sul ferrarista e per Vettel ora non ci sono più scuse. Da qui in poi sarà obbligato a capitalizzare al massimo ogni opportunità, non perdere punti, inseguire Hamilton in classifica battendolo in pista.
Non si può negare che la Ferrari quest’anno sia riuscita più volte ad essere una vettura addirittura più performante dell’imbattibile Mercedes. Talvolta sono stati Vettel o il muretto a non sfruttare il potenziale espresso dalla monoposto. A pesare più di tutto nel distacco da Hamilton ci sono i 25 punti gettati alle ortiche da Vettel in Germania. Un errore grave che solo a fine stagione sapremo quanto peserà nella lotta al titolo.
Subito dopo SPA sarà la volta di Monza, la gara di casa della Ferrari “stregata” dal 2010. Fu quello l’ultimo successo della Ferrari al GP d’Italia. Al volante c’era Fernando Alonso, uno che purtroppo in F1 non vedremo più dal prossimo anno.
Il GP d’Italia vivrà un’anteprima spettacolare nel centro della movida Milanese. Piloti e monoposto saranno infatti protagonisti del 1° Milan F1 Show ai Navigli con un tracciato da esibizione che porterà anche in Italia, come a Londra e Marsiglia, la F1 tra la gente.
Entrambe le piste dei prossimi 2 GP in scaletta sono tracciati “ di motore”. Se a SPA è il manico del pilota a contare ancora “quel qualcosa in più” a Monza sarà l’efficienza della power-unit a decidere la corsa. La Ferrari ha dimostrato di avere quest’anno la miglior power-unit e per questo si può respirare un cauto ottimismo.
E’ altrettanto vero però che è proprio nella seconda parte di stagione sono arrivati in passato i problemi. Storicamente le rosse, anche se nate bene, nella seconda parte del campionato hanno spesso faticato e subito gli aggiornamenti della concorrenza.
Per ambire al titolo, la rossa dovrà abbattere anche questo tabù. Spa e Monza dovranno essere terre di riscossa se si vorrà puntare al titolo piloti. Un cattivo risultato potrà già essere il preludio di un altro mondiale sfumato.