Domenica si corre il GP d’Italia a Monza. La Ferrari arriva all’appuntamento di casa consapevole di essere forte e poter far bene. Maurizio Arrivabene carica il pubblico, “abbiamo bisogno di tutti, sono loro il 12° uomo.”
Nemmeno il tempo di esultare per la vittoria di SPA che subito la Formula1 torna in pista a Monza per il GP d’Italia. Giusto cosi. Il bel successo di 7 giorni fa non deve distrarre, è solo un tassello fondamentale per completare una rimonta che vede ora Vettel sotto di 17 punti su Hamilton.
La Ferrari arriva a Monza forte e solida come non accadeva da anni. L’ultima vittoria qui risale al 2010, al volante c’era Alonso. Da allora abbiamo dimenticato i fasti dell’era Schumacher che scatenarono a ripetizione la gioia dei tifosi.
Dal 1996 al 2006 Schumacher e Barrichello vinsero ben 7 edizioni del GP d’Italia in anni in cui la lotta al titolo per la rossa era quasi consuetudine.
Monza vanta un pubblico straordinario, sicuramente il ha podio più bello di tutta la Formula 1. Maurizio Arrivabene lo sa e nel dopo gara di SPA ha chiamato a raccolta i tifosi. “A Monza avremo bisogno del tifo di tutti, saranno loro il nostro 12 uomo”.
La Ferrari ha dimostrato di essere forte su ogni tracciato. I punti persi si devono ad errori dei singoli o sfortuna ma non certo ad una monoposto inferiore alla Mercedes. L’anno scorso Monza fu una grande delusione, quest’anno c’è voglia di riscatto. Monza è un crocevia importantissimo per la lotta al mondiale.
Vettel a Monza ha vinto già 2 volte. La prima nel 2008 con la Toro Rosso, l’altra nel 2013 con la Red Bull. Monza è un tracciato particolarmente amato dal tedesco sicuramente ansioso di vincerci finalmente vestito di rosso.
Monza dal punto di vista tecnico è unica. Si viaggia per il 70% del giro a farfalla aperta con una configurazione aerodinamica ultra scarica. E’ Monza il tempio della velocità, pista unica nel panorama attuale. Conta il motore e dopo la vittoria di SPA è chiaro che la miglior power unit è quella Ferrari.
Non ci vorranno sbavature ma soprattutto ci vorranno le due macchine al traguardo. Sono gli errori e la sfortuna la causa del distacco in classifica da Mercedes. Sul piano tecnico la Ferrari ora inferiore alla Mercedes non lo è … anzi.
Monza scateni la “marea rossa”.