GP Belgio 1989: per Senna l’acqua di SPA è terapeutica

Dopo l’incredibile vittoria di Mansell e la Ferrari in Ungheria, Senna meditava di tornare alla vittoria già in Belgio a SPA, da sempre il suo circuito preferito, ma anche l’università dei piloti di F1.

Il circus che si presenta in Belgio è un ambiente in fermento.

Ormai manca solo l’ufficialità ma tutti nel paddock sanno che Alain Prost correrà con la Ferrari nel 1990. Berger, invece, autore di una stagione sfortunata, diventerà compagno di squadra di Ayrton Senna.

Nelle interviste Prost lascia intendere che, con lui alla guida, il 1990 sarà l’anno della conquista del titolo e della fine del digiuno che dura ormai dal 1979.

Gossip a parte, anche a SPA la McLaren e’ la macchina migliore. 

La Ferrari sta arrivando, la grande innovazione dovuta all’introduzione del cambio elettro-idraulico sembra finalmente funzionare.

Mansell da inizio estate è costantemente sul podio e nelle posizioni di testa. L’inglese esalta le folle, in Inghilterra è l’unico in grado di lottare con Prost per la vittoria, arrivando comunque secondo ed esaltando il caldo pubblico di casa.

In Ungheria, nonostante una qualifica disarmante, in gara rimonta e umilia Senna con un sorpasso entrato negli annali della F1.

In Belgio la ritrovata Ferrari sembra essere l’unica in grado di contendere il successo ai dioscuri della McLaren.

Purtroppo nelle qualifiche i “rossi” si perdono nel traffico e lasciano a Senna l’onore della pole position e al suo compagno di squadra la piazza d’onore.

Alla fine del turno di qualifica un po’ di malinconia serpeggia nel circus.

Le Lotus, una volta scuderia di vertice, non si sono qualificate ed è l’inizio del calvario che porterà la scuderia inglese a sparire dalla griglia di partenza.

Il giorno della gara la pioggia recita il ruolo da protagonista. Piove talmente forte che gli organizzatori sono obbligati a ritardare la partenza per rendere agibile la pista.

Quando finalmente la corsa parte, Senna mantiene la testa ma dopo poche curve si accorge che la pressione delle gomme non è ottimale. La macchina tende a sbandare in frenata e in accelerazione.

Obbligato, quindi, a equilibrismi da vero acrobata del volante, Senna teme il ritorno di Mansell, che con la Ferrari sta tallonando Prost non proprio a suo agio sull’acqua, e dà l’impressione di poterlo saltare con disarmante facilità.

L’inglese alla guida è un vero leone ma nella fattispecie le indecisioni di Prost sul bagnato favoriscono l’irruenza del pilota della Ferrari che finta un sorpasso a destra e si butta sulla sinistra.

Sembra fatta. Prost riesce a impostare la curva, mentre la Ferrari improvvisa un rally alla chicane danneggiando le gomme e di fatto rendendo vano ogni tentativo di arrivare secondo.

E’ chiaro a tutti come l’inquietudine dell’inglese sia la miglior alleata di Prost, infatti, domando il suo cavallo scorbutico riesce a vincere davanti al francese, che riesce agevolmente a gestire l’irruenza di Mansell classificatosi terzo tra gli applausi.

Ecco la classifica finale del Gran Premio del Belgio 1989:
Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Causa Ritiro
1 1 Brasile Ayrton Senna McLaren – Honda 44 1:40:54.196
2 2 Francia Alain Prost McLaren – Honda 44 + 1.304
3 27 Regno Unito Nigel Mansell Ferrari 44 + 1.824
4 5 Belgio Thierry Boutsen Williams – Renault 44 + 54.408
5 19 Italia Alessandro Nannini Benetton – Ford Cosworth 44 + 1:08.805
6 9 Regno Unito Derek Warwick Arrows – Ford Cosworth 44 + 1:18.316
7 15 Brasile Maurício Gugelmin March – Judd 43 + 1 Giro
8 36 Svezia Stefan Johansson Onyx – Ford Cosworth 43 + 1 Giro
9 23 Italia Pierluigi Martini Minardi – Ford Cosworth 43 + 1 Giro
10 20 Italia Emanuele Pirro Benetton – Ford Cosworth 43 + 1 Giro
11 22 Italia Andrea De Cesaris Dallara Scuderia Italia – Ford Cosworth 43 + 1 Giro
12 16 Italia Ivan Capelli March – Judd 43 + 1 Giro
13 26 Francia Olivier Grouillard Ligier – Ford Cosworth 43 + 1 Giro
14 3 Regno Unito Jonathan Palmer Tyrrell – Ford Cosworth 42 + 2 Giri
15 24 Spagna Luis Pérez-Sala Minardi – Ford Cosworth 41 + 3 Giri
16 30 Francia Philippe Alliot Lola Larrousse – Lamborghini 39 Motore
Rit 10 Stati Uniti Eddie Cheever Arrows – Ford Cosworth 38 Ruota
Rit 37 Belgio Bertrand Gachot Onyx – Ford Cosworth 21 Testacoda
Rit 6 Italia Riccardo Patrese Williams – Renault 20 Collisione con M.Alboreto
Rit 29 Italia Michele Alboreto Lola Larrousse – Lamborghini 19 Collisione con R.Patrese
Rit 21 Italia Alex Caffi Dallara Scuderia Italia – Ford Cosworth 13 Testacoda
Rit 7 Regno Unito Martin Brundle Brabham – Judd 12 Freni
Rit 28 Austria Gerhard Berger Ferrari 9 Testacoda
Rit 8 Italia Stefano Modena Brabham – Judd 9 Sterzo
Rit 25 Francia René Arnoux Ligier – Ford Cosworth 4 Collisione con P.Alliot
Rit 4 Regno Unito Johnny Herbert Tyrrell – Ford Cosworth 3 Testacoda
NQ 12 Giappone Satoru Nakajima Lotus – Judd
NQ 11 Brasile Nelson Piquet Lotus – Judd
NQ 38 Germania Christian Danner Rial – Ford Cosworth
NQ 39 Francia Pierre-Henri Raphanel Rial – Ford Cosworth
NPQ 17 Italia Nicola Larini Osella – Ford Cosworth
NPQ 18 Italia Piercarlo Ghinzani Osella – Ford Cosworth
NPQ 31 Brasile Roberto Moreno Coloni – Ford Cosworth
NPQ 40 Italia Gabriele Tarquini AGS – Ford Cosworth
NPQ 34 Germania Bernd Schneider Zakspeed – Yamaha
NPQ 35 Giappone Aguri Suzuki Zakspeed – Yamaha
NPQ 41 Francia Yannick Dalmas AGS – Ford Cosworth
NPQ 33 Svizzera Gregor Foitek EuroBrun – Judd
NPQ 32 Italia Enrico Bertaggia Coloni – Ford Cosworth

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