Belgio: per Halo il primo vero test in gara

Al via del GP del Belgio a SPA, Halo il dispositivo introdotto ad inizio stagione per proteggere la testa del pilota, è stato sottoposto al primo vero “crash test” in gara. Il segno della ruota di Alonso sull’Halo di Leclerc dimostra una volta per tutte l’opportunità del dispositivo.

Siamo seri. Non volgiamo drammatizzare quanto accaduto ieri. Probabilmente la ruota di Alonso avrebbe senza l’Halo appena sfiorato il casco di Leclerc ma non è questo il punto. Halo ad inizio stagione è stato introdotto per proteggere la testa del pilota da detriti volanti e dinamiche come quella vista ieri, criticato e considerato antiestetico, per molto è stato al centro di discussioni. Dopo quanto visto ieri possiamo dire che  è utile.

Pronti via il Botto. Le monoposto partono, tutta l’attenzione è sulle prime posizioni dove lottano Vettel ed Hamilton insidiati dalle Foce India ( Racing Point), dietro il caos. Hulkembreg con la sua Renault sbaglia la frenata e centra Alonso che in testacoda travolge Leclerc volandogli sopra.

Qualcosa di simile, anzi identico, era successo nel 2012 sempre con Alonso coinvolto. Allora l’errore fu di Grosjean, recidivo e allontanato dai GP per una gara.

Le parole di Alonso “In frenata ho visto negli specchietti Hulkemberg con le 4 ruote fumanti, aveva perso completamente la vettura e mi sono preparato all’impatto. Poi ho preso la macchina davanti a me e quasi capottato. Era successo così già nel 2012, allora erano stati presi provvedimenti”.

Volando su Leclerc Alonso ha toccato con l’anteriore destra la struttura protettiva Halo dell’Alfa Romeo Sauber, il segno è evidente. Non possiamo certamente sapere se senza Halo il casco del pilota sarebbe stato toccato o meno o con quanta violenza.

Il punto è che questo genere di incidenti capitano e tutto ciò che contribuisce a difende l’incolumità del pilota, anche se maledettamente antiestetico, è importante ci sia.

E’ di questo parere Felipe Massa. L’ex Ferrarista a riguardo sui suoi social dichiara:

“Dopo aver visto l’incidente di ieri dico che Halo è bello”

Il suo è un parere assolutamente importante considerando che se nel 2009 ci fosse stato l’Halo sulla sua Ferrari probabilmente i danni alla sua testa causati da quella molla che lo colpì in pieno sarebbero stati molto minori o del tutto assenti.

A Spa così come a Monza le monoposto dopo essere scattate frenano per imboccare il tornantino della Source o la prima variante.

Dietro, chi manca il punto di staccata, si trova il gruppo quasi fermo e incidenti spettacolari come quello di ieri sono possibili. Per fortuna nel 2012 andò tutto bene, per fortuna e anche grazie all’aiuto di Halo, tutto bene anche ieri.

 

Resta il dubbio in caso di cappottamento di una macchina. Qui la discussione resta accesa ma non essendosi mai verificato il caso non sappiamo ancora se Halo  potrà o meno avere “controindicazioni”