Verstappen e Red Bull gli incubi di Ferrari e Mercedes

Potranno non solo essere gli arbitri ma addirittura i protagonisti del mondiale 2018. Red Bull e Verstappen hanno dimostrato di essere assolutamente competitivi e pronti a dare battaglia a Ferrari e Mercedes nei prossimi appuntamenti iridati che potrebbero – addirittura – anche favorire le caratteristiche tecniche della RB13. Leo Turrini, a Pit Talk, ha ribadito che l’olandese è un talento straordinario e che va tenuto d’occhio già da quest’anno.

di Francesco Svelto |

 

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Tre vittorie su nove appuntamenti, esattamente come Ferrari, esattamente come Mercedes. Solo che in Red Bull, vincitrice del GP d’Austria, a differenza dei concorrenti le vittorie sono ripartite tra i due piloti.

E’ stato un inizio di stagione assolutamente emozionante, dai risultati che forse lasciano presagire un proseguo mondiale ancora più incerto, con i protagonisti di ieri che potranno ancora farla da padrone e diventare – per davvero – gli arbitri del mondiale. O chissà, anche qualcosa di più.

Ieri Max Verstappen, sicuramente più fortunato del compagno di squadra, ha colto una vittoria ancora più soddisfacente perchè maturata in una corsa dal sapore retro, d’altri tempi. Problemi di affidabilità, errori strategici, colpi di scena a iosa per quel che è stato un GP d’Austria incerto fino alla fine. Sicuramente il più bello del 2018.

Proprio il non-più-baby olandese, è stato protagonista di un avvio di stagione piuttosto travagliato. Tra disattenzioni e sfortuna ha collezionato sei errori nei primi sei appuntamenti stagionali, altrimenti il bottino Red Bull – ed il suo – avrebbe potuto contare ancora più punti iridati.

Ma non ieri. Nella domenica austriaca, Max ha portato a casa la prima vittoria stagionale e il terzo podio consecutivo, con un trend in crescendo iniziato in Canada col terzo posto, confermato in Francia con la piazza d’onore e “benedetto” infine con la vittoria di ieri. Ora Verstappen sta cacciando fuori le unghie per davvero, mostrando una inaspettata e improvvisa maturità non solo nelle azioni in pista ma anche nei modi di rapportarsi ai suoi colleghi (ricordiamo la difesa a spada tratta a Vettel nel weekend del Paul Ricard) e potrebbe essere addirittura un serio pretendente al titolo mondiale non dall’anno prossimo, bensì da ora.

E’ quello che pensa anche Leo Turrini, intervenuto a Pit Talk nella mattinata di ieri, quando ha parlato proprio dell’olandese:

“Verstappen sta usando la testa. Nelle due precedenti due gare è stato attento e questo gli ha permesso di salire sul podio. Non c’è che dire, questi è uno che le qualità le possiede! A me ha colpito molto quando ha detto di voler puntare dritto al titolo mondiale. Non c’è dubbio, va tenuto d’occhio!”

Il bello per la Red Bull ancora deve venire. La macchina, rinvigorita dalla cura Newey – prima firma autentica del progetto RB13 – ha dimostrato di andare forte sui tracciati dove il carico serve. Ha vinto a Montecarlo ma anche in Cina e in Austria – dove conta anche la potenza – e sicuramente potrà dire la sua su tracciati come Hockenheim, Budapest, Singapore ma non solo… Tra l’altro il team vanta una coppia di piloti talmente eterogenea e competitiva da poter tirar fuori il meglio quasi ovunque. E con l’olandese in stato di grazia e capace, cosi tanto, di canalizzare l’attenzione di media e appassionati su di lui, sarà una presenza ancora più forte e paurosa negli incubi di chi – ad oggi – si alterna al comando delle due classifiche mondiali.

 

Francesco Svelto