Ferrari sugli scudi nel venerdi del GP di Gran Bretagna a Silverstone. Le rosse hanno mostrato un passo gara inarrivabile per tutti gli altri, Mercedes compresa, complice una temperatura d’asfalto da record.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Torrida la temperatura a Silverstone, non solo per la lotta in pista tra gli sfidanti al mondiale, ma anche per quanto riguarda l’asfalto: le seconde libere infatti sono state disputate, a tratti, con il record di temperatura sul tracciato inglese, con l’asfalto che toccava addirittura i 54 gradi stando a dati ufficiali.
Questo parametro è da tenere altamente in considerazione in quanto le strategie in vista della gara potrebbero cambiare sensibilmente rispetto a quanto previsto alla vigilia dai vari team.
Se diamo una rapida lettura ai tempi, Vettel ha stabilito il miglior tempo della sessione, con Hamilton e Bottas alle sue spalle staccati rispettivamente di di 2 e 3 decimi. Poi Raikkonen a mezzo secondo circa. Attardate le due Red Bull che hanno anche fatto fatica a gestire le gomme e in evidente difficoltà, in generale, sul passo gara. A proposito del team austriaco, da segnalare l’apparente rottura del cambio per Max Verstappen e la perdita di tutta la seconda sessione di libere. Un danno importante.
Bottas ha provato anche la gomma Ice Blue, quella a mescola hard portata per la prima volta da Pirelli nel weekend di Silverstone. E’ risultata, ovviamente, la mescola più costante in simulazione gara ma è facile pensare che sarà utilizzata in gara soltanto in condizioni particolari e non usuali, a causa del suo gap rispetto a gomme medie e soft quantificabile rispettivamente in 1 e 2 secondi netti, secondo dati Pirelli.
Dicevamo della temperatura che ha avuto un netto incremento tra la prima e la seconda sessione. La Ferrari sembra la vettura che si è adattata meglio a questo repentino cambiamento (le condizioni delle seconde libere dovrebbero essere le medesime che vedremo domenica in gara) e il passo gara delle due rosse si è dimostrato davvero efficace e superiore alle Frecce d’Argento. Addirittura Vettel, sul finale, ha fatto segnare un tempo addirittura inferiore di 1”3 rispetto al miglior tempo di Hamilton con stesse condizioni. Proprio le Mercedes, al contrario, si sono mostrate – in queste condizioni – particolarmente nervose in diversi punti del tracciato, particolarmente in uscita di curva 3 e 4, cosa che non era stata rilevata nelle prove del mattino.
Si sa, è solo venerdi e la situazione potrebbe cambiare parecchio, soprattutto se le due Mercedes riescono a sistemare i problemi di assetto mostrati nella seconda sessione appena conclusa. Ma con la pista calda, la SF71-H sembra viaggiare con un passo inarrivabile per tutti gli altri.
Francesco Svelto