Lezioni di guida

Il Campionato del Mondo di Formula 1 è principalmente un Campionato che premia ogni anno il miglior pilota, e con questo obiettivo è nato nel 1950.

Poi, nel 1958 è stata istituita la Coppa dei Costruttori, per premiare (in parallelo) il miglio team – o costruttore – e solo ne 1982 è diventato Campionato del Monco Costruttori.

Ma il vero spirito è quello di designare il miglior pilota dell’anno. E se oggi, nel Gran Premio di Germania, è la lotta fra i due piloti candidati al titolo che dobbiamo giudicare, dobbiamo inchinarci a Lewis Hamilton, che da 14° al via è riuscito a vincere. Mentre dobbiamo constatare che il suo avversario dichiarato, Sebastian Vettel, ha rovinato la sua prestazione con un errore imperdonabile e devastante: una scivolata sul bagnato che lo ha portato sulle barriere nel momento clou di una gara che aveva dominato fin dal via, oltre che dalle prove.

Ed è ancor più sorprendente che sia stato Vettel a commettere l’errore visto che la sua rivelazione avvenne proprio con un trionfo sul tracciato bagnato di Monza in un Gran Premio d’Italia che dominò con la Toro Rosso avviandolo ai suoi 4 titoli iridati.

La condizione di guida più difficile di una Formula 1 è quella su pista bagnata. Anzi, peggio ancora, quella sulla pista bagnata a tratti. E sorprende moltissimo che proprio Sebastian Vettel si sia fatto sorprendere dalla pista di Hockenheim.

Non abbiamo parlato né di Ferrari né di Mercedes perché oggi stata una lotta fra due piloti, una sfida diretta fra i due, anche se non c’è stato il corpo-a-corpo. Ma l’uno ha strabiliato mentre l’altro ha sbagliato. Qualcuno ha detto: “Può succedere”. Ma secondo noi la differenza fra due Campioni, e tali sono entrambi, la fa la reazione nel momento difficile.

Peccato, perché oggi la Ferrari dimostrava di avere più qualità della Mercedes, più intuito strategico, ma li ha sprecati; anche con i risultati di Raikkonen rispetto a Bottas (dai quattro è uscito via radio un analogo siparietto più simile ad una trattativa sul filo dei 300 all’ora che un fair play!).

Il problema grave è che oggi la Ferrari (Vettel) non ha saputo cogliere l’occasione che s’è presentata, e potrebbe essere determinante sull’esito finale.

Un po’ brutalmente si potrebbe dire che oggi Hamilton ha dato una lezione di guida all’avversario, che dovrà superarne il colpo psicologico. Per fortuna la gare sono ancora 11.

Per la nostra classifica di Serie B sono Haas e Force India in testa con 59 punti, (bel duello) con la McLaren ferma a quota 48, un punticinio guadagnato daToro Rosso (20) e 2 da Sauber.

La sintesi del GP è dunque una lezione di guida sul bagnato, e la gestione delle gomme di Hamilton nei 67 giri.