GP di Germania incolore per la Red Bull con Verstappen quarto al traguardo e Ricciardo ritirato. Nemmeno la variante della pioggia ha dato una mano al team anglo-austriaco. La Red Bull potrà rifarsi tra sette giorni in Ungheria, un circuito che dovrebbe favorire la RB14.
Altra gara da dimenticare in casa Red Bull sul circuito di Hockenheim per il GP di Germania. La scuderia anglo-austriaca dopo la deludente corsa di Silverstone, conferma anche in Germania di non reggere il passo di Mercedes e Ferrari. Come al solito i limiti della RB14 iniziano ad emergere nel corso delle qualifiche, con la carenza di potenza del motore Renault (Tag Heuer ndr) rispetto ai rivali di Mercedes e Ferrari.
Lo stesso motore che ha costretto Daniel Ricciardo a partire dal fondo della griglia, per poi ritirarsi sempre per noie al motore. Verstappen invece non è andato oltre il quarto posto, sia in qualifica, sia in gara. Il pilota olandese è stato spettatore in solitaria nel corso di quasi tutto il GP, salvo poi ritrovarsi al comando per pochissimi giri quando il leader Vettel è rientrato al box per il cambio gomme.
Daniel Riccciardo invece dopo una brillante rimonta sino alla sesta posizione dal fondo della griglia, è stato costretto al ritiro per l’ennesimo problema alla power-unit.
L’australiano si è ritirato nel corso del ventottesimo giro, ed in una gara ricca di colpi di scena come quella odierna Ricciardo avrebbe detto la sua.
Ricciardo dopo la vittoria di Monaco ha collezionato una lunga serie di ritiri ed episodi sfortunati. L’australiano sta di fatto che non ancora ufficializzato il rinnovo con Red Bull, e questi episodi non aiutano certamente il morale dell’australiano per il rinnovo del suo contratto. Tuttavia salvo clamorosi colpi di scena il rinnovo tra Ricciardo e la Red Bull dovrebbe essere una questione di giorni.
La Red Bull ringrazia Max Verstappen per aver portato a casa punti preziosi, anche perchè oggi era impossibile fare meglio del quarto posto. L’arrivo della pioggia sulla carta poteva favorire la scuderia anglo-austriaca, invece un errore dal muretto box ha messo a rischio la gara di Verstappen. In pratica gli uomini Red Bull hanno richiamato troppo presto al pit l’olandese per montargli le gomme intermedie, quando nel tracciato cadevano solo poche gocce.
Verstappen nel corso di pochi giri ha rovinato il suo set di gomme intermedie, rientrando nuovamente ai box per rimettere le slick quando la pioggia era diventata più persistente. Nonostante il grave errore del muretto box l’olandese è riuscito ugualmente ad arrivare quarto al traguardo.
In classifica costruttori i due driver della Red Bull sono separati solamente da un punto, con Ricciardo davanti a Verstappena a quota 106. Nei costruttori invece la scuderia di Mateschitz è sempre stabile al terzo posto, distante quadi cento punti dalla Mercedes.
Nemmeno il tempo per digerire questo boccone amaro in casa Red Bull poichè tra sette giorni arriva il GP d’Ungheria. Sulla carta il circuito di Budapest dovrebbe favorire le caratteristiche tecniche della RB14, dove la potenza della power-unit conta meno rispetto ai precedenti GP. Chissà se nella gara magiara il team di Milton Keynes riuscirà a rompere le uova nel paniere a Ferrari o Mercedes. Per scoprirlo non ci resta che attendere poco meno di una settimana.
Alberto Murador