giovedì, Dicembre 12, 2024

Ferrari punto di riferimento, ma la chiave è lo sviluppo

La Ferrari in testa al mondiale piloti e costruttori ma la stagione è lunga e complessa. Mercedes e Red Bull non regaleranno nulla.

di Giulio Scaccia

Il mondiale 2018 ha preso una fisionomia che poi può essere velocemente rimessa in discussione, considerando l’equilibrio tra le forze in campo e il livello altissimo di competizione. La Ferrari ha sbancato Silverstone. Venti punti di vantaggio nella classifica costruttori e otto punti di vantaggio di Vettel su Hamilton.

Oggi la Rossa, a detta di molti addetti ai lavori. è diventata un punto di riferimento per la power unit. E’ questo il pensiero di Crhis Horner, Team Principal della Red Bull, In una intervista a Motorsport.com ha detto:

Credo che il motore Ferrari sia il riferimento della categoria, ora. Possiamo vedere come Haas e Sauber abbiano fatto ottimi passi avanti nel corso di questa stagione. Ora la situazione tra i vari motori di F1 racconta di un livellamento nelle prestazioni. Tutto sta nel potenziale di sviluppo delle power unit.

Difficile sapere se il Ferrari è davvero il più potente e quale sia l’arco di utilizzo della power unit. Certo è che a Maranello hanno fatto enormi passi in avanti. Avere cavalli significa anche poter caricare maggiormente la vettura e avere un migliore equlibrio, con conseguente migliore durata delle gomme. Proprio queste sembrano meglio gestite dalla Rossa. Ma, ripetiamo, gli equlibri sono sottili e dinamici.

Sebastian Vettel sul sito ufficiale della Formuala 1 ha dichiarato a tal proposito:

Penso che dobbiamo migliorare la nostra vettura fino alla fine dell’anno. Abbiamo un pacchetto tecnico molto buono e che funziona su ogni tipo di tracciato, ma lo sviluppo sarà la chiave di tutto perché in questo modo hai qualcosa con cui combattere. E se hai qualcosa con cui combattere, qualcosa con cui giocare, allora puoi fare accadere tutto.

La chiave è lo sviluppo. Fino ad ora quanto fatto a Maranello ha dato i suoi frutti, sia per la nuova pu, sia per le modifiche aerodinamiche. Due gare alla pausa estiva del mondiale, in cui almeno in Germania la Ferrari potrebbe esprimere il meglio del suo potenziale, oltre ad essere competitiva in Ungheria.

Giulio Scaccia
Giulio Scaccia
Giornalista ed appassionato, seguo la Formula 1 dal 1978. Da Gilles Villeneuve a Michael Schumacher, sempre la Ferrari nel cuore.

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