Come ampiamente prevedibile alla vigilia, alla Red Bull di Daniel Ricciardo la pole di Montecarlo. L’australiano ha dato la paga a tutti i suoi colleghi, soprattutto al compagno di squadra che neanche è riuscito a prendere parte alle qualifiche a causa dell’ennesimo e grave errore capitato nelle ultime prove libere.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Le qualifiche del GP di Montecarlo hanno dato un verdetto forse ampiamente auspicabile alla vigilia e che vede la Red Bull di Daniel Ricciardo in pole position. L’australiano ha girato in 1’10”81o, un tempo mai visto (più veloce di 1,3 secondi rispetto a un anno fa) e che da l’idea dell’opera compiuta dal simpatico pilota di Perth. In prima fila partirà anche Sebastian Vettel, che riesce a mettere, seppur di poco, la sua Ferrari davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton. Poi i due rispettivi compagni di squadra, Raikkonen e Bottas.
La Red Bull è da giovedi che sta mostrando i muscoli e che, per citare l’australiano, “sta lanciando un messaggio!”. Ora una bella parte del weekend è alle spalle ma domani ci sarà la gara e nel catino di Montecarlo, sebbene partire davanti sia un vantaggio enorme, mai dare nulla per scontato.
Il grande assente dalla parte alta della classifica, a quanto avete potuto notare, è Max Verstappen e proprio all’olandese è da attribuire il primo, vero, colpo di scena – a dirla tutta – non è neanche capitato in qualifica, bensì nelle ultime prove libere. Anzi, addirittura negli ultimi minuti – quando si stava pensando già alla sessione che conta – quando il quasi 21enne va a sbattere alla curva delle Piscine mentre era in atto una sorta di duello di orgoglio proprio contro il compagno di squadra, fatto tutto di settori “viola” e tempi record. Max non solo ha perso la vettura – rovinandola – ma ha anche perso la possibilità di fare le qualifiche in quanto i suoi meccanici hanno scoperto molto tardi di dover sostituire il cambio. Max Verstappen, quindi, domani parte dalla piazzola nr. 20.
Da notare che tutti i piloti si son qualificati in Q2 con le gomme hyper-soft. Come vi avevamo anticipato nella giornata di ieri, qui – quasi come a rompere la tradizione con il recente passato – i piloti hanno tutti usato la gomma più morbida in quanto, data la breve lunghezza e la conformità della pista, era forte il rischio di essere tagliati fuori dai primi dieci. Inoltre partire con gomme differenti dalle hyper non avrebbe forse portato vantaggi, visto il trenino di auto che di solito si forma nel budello di Montecarlo.
Ad ogni modo domani si prevede una sola sosta, con i piloti che potranno montare sia la Ultra che che la Super-Soft, a seconda delle loro disponibilità e strategie. Sarà una gara tutta da vedere ma quel che si sa con relativa certezza è che Daniel Ricciardo e la Red Bull ne hanno già una bella fetta in tasca.
Francesco Svelto