Alla vigilia del GP di Spagna a Barcellona, i delegati FIA hanno voluto dare spiegazioni su quel che saranno le novità regolamentari a livello tecnico atte a favorire i sorpassi in vista del 2019. Vetture meno veloci e DRS ancora più importante.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Le veci della FIA le hanno Charlie Whiting e Nick Tombazis – ex Ferrari ed ora alle dipendenze della FIA per quel che concerne proprio questo ambito – accompagnati da Mattia Bonciani.
Ricordiamo che lo scorso 30 aprile la F1 Commission ha approvato una serie di modifiche al pacchetto aerodinamico con l’obiettivo dichiarato di favorire i sorpassi in pista che, come abbiamo visto in questo avvio di mondiale 2018, sono particolarmente difficoltosi nonostante l’ausilio del DRS, artificio che “accompagna” i piloti nelle manovre di sorpasso dall’ormai lontano 2012.
La parte fondamentale di questo pacchetto di modifiche si concentra sulla semplificazione dell’aerodinamica anteriore. L’ala, infatti, verrà privata della maggior parte di bandelle e appendici varie con lo scopo di permettere alla vettura che segue di sfruttare meglio l’effetto scia in rettilineo e, allo stesso tempo, di non essere troppo penalizzata nelle curve veloci. Nick Tombazis stamattina ha dichiarato che domenica sera, dopo la gara, verranno decisi gli ultimi dettagli con i team.
La cosa interessante ribadita dal greco è che questi cambiamenti porteranno ad un innalzamento dei tempi sul giro quantificabile in circa 1,5 secondi. Ovviamente il dato è molto indicativo e soggetto a variazioni a seconda del circuito, delle mescole e delle condizioni climatiche. Però ci sarà. Per cui le vetture del 2019 non saranno sicuramente più veloci di quelle attuali.
Altra cosa molto importante è l’aumentata influenza del DRS nelle manovre di sorpasso. Tombazis quantifica un aumento dell’importanza del dispositivo a comando elettro-idraulico che arriverà fino al 30%. Un valore, questo, molto alto e che non farà piacere ai puristi delle corse che hanno sempre visto nell’ala mobile un nemico da combattere ed eliminare dal mondo della F1.
Se a questo aggiungiamo che, come capitato a Melbourne e proprio a Barcellona, la FIA si riserverà di valutare l’aumento dello spazio delle zone del DRS, potremo facilmente intuire come si stia lavorando alacremente ad una F1 che va verso lo spettacolo in pista.
Si valuteranno anche modifiche ai bargeboard e – dal punto di vista sportivo – l’eliminazione delle bandiere blu – argomento di Whiting – se verrà accertato che questo non provochi problematiche di sicurezza.
Ad ogni modo quel che si sa e che qualora il World Motor Sport Council dovesse dare l’approvazione definitiva – solo una formalità – la F1 si preparerà a fare un passo indietro sul fronte delle prestazioni per arrivare a favorire l’azione in pista. Sperando anche che il gap tra chi è davanti e chi è indietro in classifica si riduca al fine di tenere quanti più piloti/team possibile in lotta per le posizioni di vertice.
Francesco Svelto