Un GP della Cina a due facce in casa Red Bull. Se da una parte c’è stata la strepitosa vittoria di Daniel Ricciardo a suon di sorpassi in pista, dall’altra c’è un’altra gara incolore di Max Verstappen. L’esuberanza dell’olandese ha tolto le possibilità di una possibile doppietta in casa Red Bull.
Il GP della Cina ha un trionfatore assoluto che risponde al nome di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano della Red Bull ha vinto la corsa in maniera autoritaria, compiendo dei sorpassi decisi e spettacolari ai danni dei suoi diretti avversari. Ma in casa Red Bull devono anche fare i conti con una prestazione incolore da parte di Max Verstappen. L’olandese ha fatto tutto il possibile in gara per non regalare alla Red Bull una doppietta.
Ricciardo dopo essere partito dalla sesta posizione, è rientrato in quinta dopo il primo giro di pit-stop, sopravanzando Raikkonen con l’undercut. Poi con l’ingresso della safety car per ripulire la pista al tornantino prima del traguardo per i detriti persi dalle Toro Rosso, entrambe le Red Bull sono rientrate ai box per montare la mescola soft.
Usciti dai box con Verstappen quarto e Ricciardo sesto, il muretto box Red Bull ha fatto la scelta giusta nel far rientrare entrambi i piloti in regime di safety car, mettendo la mescola più prestazionale in entrambe le RB14. Una volta rientrata la safety car, sia Verstappen che Ricciardo hanno subito attaccato i piloti Mercedes e Ferrari, sfruttando le gomme fresche rispetto alle medie degli avversari.
Ad entrare in azione è stato subito Daniel Ricciardo, che non ha esitato nel sorpassare la Ferrari di Raikkonen alla staccata del lungo rettilineo.
Poi nel corso del giro 39 Verstappen ha tentato il sorpasso all’esterno ai danni di Hamilton, con l’olandese che è finito fuori pista, regalanado la quarta posizione al team mate australiano. Un giro più tardi Ricciardo ha infilato Hamilton sempre alla staccata del lungo rettilineo.
Subito dopo sempre Ricciardo ha superato anche grazie al DRS la Ferrari di Vettel, trovandosi così in seconda posizione. Ma il sorpasso più bello del pilota Red Bull è stato quello ai danni di Bottas nel corso del 45° giro, con una staccata al limite che non ha lasciato scampo al finlandese della Mercedes. Le ultime tornate del GP di Cina sono state una sorta di formalità per Ricciardo, con l’australiano che si pienamente meritato questa vittoria.
Un trionfo insperato sino alla giornata di ieri, quando Ricciardo ha dovuto sostituire il turbo nella sua monoposto. Ma Daniel Ricciardo riesce sempre a sfruttare anche una minima opportunità quando gli si presenta, rilanciando se stesso e la Red Bull nel mondiale con questa vittoria.
Discorso completamente differente per il compagno Verstappen, quando nel tentativo di sorpassare la Ferrari di Vettel ha calcolato male gli spazi di frenata, andando a tamponare al tornantino il ferrarista.
Così facendo l’olandese ha rovinato la sua gara, ma soprattutto quella del tedesco della Ferrari. Giunto solamente quarto al traguardo, Verstappen è scivolato al quinto posto per la penalità di dieci secondi inflittagli dai commissari per il contatto con Vettel.
Un inizio di stagione caratterizzato da troppi errori per “MadMax”, di certo non il miglior modo di iniziare per un pilota che vuole puntare al titolo. Dopo questo GP di Cina in casa Red Bull, Helmut Marko e Christian Horner dovranno fare attentamente le loro valutazioni, perchè al momento è Ricciardo il diamante della squadra, efficace nel raccogliere sempre il massimo del bottino. Verstappen invece continua ad essere troppo irruento in pista, come se fosse ancora in F3.
Il rischio è che in casa Red Bull lascino andare via a fine stagione il pilota sbagliato, soprattutto se le cose dovessero proseguire in questo senso. Verstappen al momento sembra essere più efficace in qualifica, ma a portar punti pesanti in queste prime tre gare è stato Ricciardo.
Ora tra due settimane si andrà a Baku, in Azerbaijan, dove nella scorsa stagione fu proprio l’australiano della Red Bull a vincere. Ed anche in quell’occasione ci fu un ingresso della safety car a cambiare le carte in tavola. Ferrari e Mercedes sono avvisate, la Red Bull risponde presente, anche se solo con Daniel Ricciardo al momento.
Alberto Murador