Conclusa la giornata delle prove libere a Baku con una Red Bull sugli scudi ma con Mercedes e Ferrari alle calcagna non solo nella lista dei tempi ma anche per il passo gara in vista di domenica.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Sul circuito atipico di Baku, ad oggi, abbiamo avuto evidenza di una situazione di grande equilibrio almeno per quanto riguarda i top team. Ricciardo e la Red Bull sono stati protagonisti in entrambe le sessioni ma Mercedes e Ferrari non sono assolutamente distanti.
La giornata per Red Bull non è cominciata nel migliore dei modi, quando Max Verstappen poco dopo l’inizio della prima sessione ha portato la sua vettura nr. 33 a sbattere – in maniera lieve – contro le barriere protettive. E’ il quarto weekend consecutivo non esente da errori per l’olandese. Una sequenza che fa pensare alla tenuta mentale del giovane. Un’ora persa per Max ma non per Ricciardo che, come detto, ha volato sia nella prima che nella seconda sessione. Red Bull molto consistente anche sul passo gara nonostante il rettilineo più lungo del mondiale – ben 2,2 km – che potrebbe penalizzare i motorizzati Renault a causa del loro deficit di cavalli ma il cui assetto creato per compensare il gap, sembrava paradossalmente agevolarli soprattutto nel settore centrale. Ad ogni modo sia Ricciardo che Verstappen, sul passo gara, sono stati a lungo i migliori di tutti, arrivando a stampare costantemente anche dei 1’45”6 e 1’45”9, tempi non avvicinati se non dalla Ferrari nel finale.
Ferrari molto vicine soprattutto sui long-run, con le Rosse di Maranello che hanno differenziato la tipologia di lavoro nelle seconde libere – anche a causa della scelta degli pneumatici differente per entrambi i piloti, ricordiamo che Vettel ha un set di UltraSoft in più rispetto a Kimi Raikkonen. Sembrava in difficoltà la Ferrari, soprattutto a causa di tanto lavoro sull’unità motrice di Kimi Raikkonen nelle prime prove che gli ha fatto perdere diverso tempo e poi, successivamente, nella difficoltà di riuscire a stampare un tempo “pulito”, soprattutto per quanto riguarda Vettel. Ma cosi in realtà non era ed il tedesco ha addirittura stampato un 1’46” basso a fine seconda sessione che – per quanto riguarda il passo gara – si è rivelato addirittura più veloce di quello delle Red Bull. Ad ogni modo entrambi i piloti Ferrari hanno dimostrato di essere molto competitivi con le mescole soft e super-soft.
Sicuramente le condizioni della pista domani saranno determinanti per capire la giusta strategia per le qualifiche e, quindi, per la gara. Ma provare ad evitare la tagliola della Q2 con le super-soft invece che con le ultra-soft potrebbe regalare un enorme vantaggio in vista della giornata di domenica. Le gomme più morbide della gamma, infatti, hanno dimostrato più o meno su tutte le macchine una costanza non all’altezza delle altre due mescole. Un loro utilizzo nella Q2 e quindi nella prima parte di gara, potrebbe rappresentare un grosso rischio per la strategia.
Infine due parole per la Mercedes. Il lavoro criptico operato dalla casa di Stoccarda non ha permesso di capire bene quanto margine abbiano ancora per migliorare i loro tempi e il loro passo gara. Quanto visto nelle seconde libere ci fa pensare che sicuramente Mercedes se la gioca con gli altri due team. Resta da capire se e come sfrutteranno il loro “party mode” in qualifica e se questo influirà in qualche modo in vista della gara.
Di seguito i tempi delle due sessioni di prove :
Francesco Svelto