Il team Red Bull lascia il Bahrain con zero punti e tanta delusione. Entrambi i piloti fuori nei primi giri della corsa per problemi tecnici. La scuderia di Milton Keynes cercherà di rifarsi domenica prossima in Cina.
GP del Bahrain a dir poco da dimenticare per il team Red Bull. La scuderia anglo-austriaca puntava decisamente a tutt’altro risultato con entrambe le monoposto. Dopo quanto visto nel corso delle libere del venerdì, e nella giornata di ieri, la Red Bull aveva dimostrato di avere un ottimo passo gara. Insomma le prospettive per giocarsela con Ferrari e Mercedes c’erano tutte.
Sta di fatto che sia Daniel Ricciardo, sia Max Verstappen, hanno dovuto purtroppo alzare bandiera bianca pochi km dopo lo start. Daniel Ricciardo si è ritirato nel corso del secondo giro per un problema di natura elettronica, con il display sul volante che gli si è spento improvvisamente. Al momento del ritiro Ricciardo occupava la quarta posizione dietro la Ferrari di Raikkonen.
Nello stesso giro Max Verstappen ha attaccato Hamilton in curva-1, finendo a contatto con l’inglese della Mercedes. Ad avere la peggio è stato proprio l’olandese della Red Bull, forando la gomma posteriore sinistra .
Dopo esser rientrato ai box per la sostituzione degli pneumatici, Verstappen è stato costretto al ritiro nel corso del quinto giro, per un presunto problema tecnico legato al contatto con Hamilton.
Chiaramente un’altra chance buttata al vento dal team Red Bull, con una RB14 che si è dimostrata molto competitiva anche qui in Bahrain. Se Daniel Ricciardo non ha avuto nessuna colpa per il suo ritiro, dall’altro lato del box c’è stata ancor una volta la troppa foga da parte di Max Verstappen.
La direzione gara ha ritenuto l’incidente tra Verstappen ed Hamilton una normale fase della corsa, però sta di fatto che l’olandese ha commesso un altro errore dopo quello di ieri in qualifica andando a finire contro il muro. Compromettendo in parte la sua gara. Se Verstappen vuole puntare al titolo (può farlo con questa RB14 ndr), deve darsi una calmata nelle fasi più salienti della gara.
Daniel Ricciardo invece dopo questo amaro ritiro chissà cosa avrà pensato nel veder vincere nuovamente la Ferrari. Forse sarà questo ritiro a convincere l’australiano a lasciare Milton Keynes per Maranello? E’ presto per dirlo però lascia tanto amaro in bocca al pilota di Perth.
Ora il team anglo-austriaco non ha il tempo per lasciarsi alle spalle la delusione per questo doppio ritiro. Perchè già domenica prossima si torna in pista per il GP della Cina. Tuttavia in casa Red Bull (salvo problemi tecnici) c’è la consapevolezza di essere li, a giocarsi la vittoria con Ferrari e Mercedes. Ed il circuito di Shanghai si potrebbe ben adattare alla RB14. Anche perchè se in casa Red Bull si vuole puntare al mondiale, bisogna puntare al gradino più alto del podio già da domenica prossima. Senza scuse.
Alberto Murador