Se durante la prima parte della sessione era la Mercedes ad apparire decisamente in forma, giunti alla pausa pranzo la situazione sembra essere cambiata. La Ferrari si issa in cima alla lista dei tempi, dimostrando, forse, la vera qualità della SF71-H.
Dal nostro inviato al Paddock del Circuit de Catalunya – Barcellona
Giuseppe Gomes– clicca qui per seguire la diretta live su twitter
È ancora troppo presto per suonare le campane a festa e piantare la prima bandiera a Maranello, ma i dati e i tempi che possiamo leggere dalla sala stampa di Barcellona sono decisamente incoraggianti per i tifosi del Cavallino Rampante. Dopo una prima sessione di test con tante ombre, la Ferrari questa mattina si è dimostrata estremamente competitiva. Con all’attivo 86 giri, Sebastian Vettel dopo aver effettuato qualche prova aerodinamica, si è lanciato nella mattinata di lavoro effettuando prima dei long run su gomme soft, passando poi su gomme medie. È proprio con la mescola più dura che l’alfiere della Scuderia Ferrari ha fatto segnare il miglior tempo, nel giro conclusivo di una run che lo ha visto impegnato per circa 15 giri. Una Ferrari costante sui tempi con entrambe le gomme, che lasciano pensare ad un pacchetto estremamente competitivo. È comunque troppo presto per cantare vittoria, anche perché attualmente il record di questi test lo ha Hamilton con il suo 1.19.9 fatto segnare la scorsa settimana.
Il pilota inglese entrerà in azione dopo la pausa pranzo, prendendo il posto di un Bottas a lungo in testa alla lista dei tempi, lasciano poi il passo verso metà mattinata a Vettel. Una Mercedes che sembra stia replicando gli stessi problemi visti la scorsa stagione riguardanti l’usura delle gomme, soprattutto sulla mescola soft. Sul nostro profilo Twitter – oltre a seguire la nostra live – potete trovare le immagini delle gomme posteriori di Bottas dopo un run mattutina con dei vistosi buchi sulla parte superiore della carcassa. Insomma, a parità di gomma la Ferrari sembra leggermente avanti, anche se sono passate solo poche ore dall’inizio di questa seconda sessione di test.
Red Bull insegue. Il team austriaco ha chiuso la mattinata al terzo posto dopo aver girato a lungo su gomme hypersoft, sulle quali non ha mai trovato il ritmo. Una volta indossate le gomme medie, invece, la creature di Adrian Newey si è riportata subito a ridosso di Ferrari e Mercedes. La sensazione è che anche loro saranno della partita anche se, come detto più volte, è ancor troppo presto per poter sparare sentenze. Una nota però va data e riguarda le coppie Toro Rosso Honda e Mclaren Renault. Il team di Faenza sembra, attualmente, estremamente competitiva, sia sui tempi sia sull’affidabilità, dopo aver completato ben 53 giri in mattinata con il quarto tempo assoluto, mentre il binomio McLaren Renault brancola nel buio. Solo 7 giri per Vandoorne, costretto a lasciare la sua vettura con evidenti segni di bruciature sul cofano.
Dietro potremmo fare un pacchetto che comprende Haas, Renault, Williams, Sauber e Force India. Le grandi delusioni, se così possiamo dire, al momento sembrano essere Renault e Force India. Il team francese da molti è stato indicato come rivelazione del 2018, ma attualmente non sembra essere ne veloce e ne affidabile, mentre Force India sembra aver fatto un evidente passo indietro rispetto la passata stagione, colpa anche della poca stabilità del team che dovrebbe, secondo indiscrezioni, cambiare nome a inizio stagione. Sauber Alfa Romeo ancora indietro, anche se, rispetto alla scorsa sessione, sembra aver trovato la giusta strada per lo sviluppo. Seguiteci su Twitter per la nostra diretta del primo giorno della seconda sessione di test, qui a Barcellona.