Pierre Wache è il nuovo direttore tecnico della Red Bull. A valle dei test pre-stagionali che hanno dato il via alla stagione 2018 di F1, il francese assume un ruolo fondamentale nel progetto del team austriaco. Per un periodo di tempo affiancherà Adrian Newey ma a medio-lungo termine il suo coinvolgimento sarà totale.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
E’ di oggi la notizia che il reparto tecnico della Red Bull ha subito una sostanziale rivisitazione: il team di Milton Keynes ha promosso l’ex ingegnere capo, Pierre Wache, al nuovo ruolo di direttore tecnico. Il geniale progettista Adrian Newey rimarrà anch’egli alla direzione per quello che è un periodo di affiancamento tra le due figure atto, nel prossimo futuro, a far assumere al francese la totale direzione dei progetti tecnici.
In questo periodo Newey ridurrà man mano il suo effort al programma F1 per dedicarsi anche a progetti extra-F1, come ad esempio la Valkyrie. Non è la prima volta che accade da quando il geniale progettista inglese è alle dipendenze del colosso austriaco. In questi anni, però, ha provveduto a formare diverse nuove figure dell’organigramma tecnico, come Rob Marshal, Paul Monagham e proprio il francese Pierre Wache.
Un impegno carico di oneri e responsabilità ma Wache ha dichiarato di non essere spaventato: “Non cambierò tutto ma lavorerò in modo diverso. Adrian si occuperò maggiormente degli aspetti aerodinamici mentre il mio lavoro è volto piuttosto al contatto della vettura con l’asfalto, quindi più nell’area meccanica del veicolo”.
Resta da vedere cosa comporterà a medio termine questa staffetta. L’inglese si era già ritirato dal progetto F1 ma quando la RB13 del 2017 non ha dato i risultati sperati, Red Bull lo ha ri-coinvolto in maniera molto forte riportandolo al suo impiego originale. Le cure di Newey hanno prodotto una forte risalita durante la stagione scorsa, con le tre vittorie di Ricciardo e Verstappen che sono la prova del bel lavoro svolto. La RB14, la vettura di quest’anno, è una spinta evoluzione della precedente è ancora a firma di Newey.
Ma chi è Pierre Wache? Il nuovo Chief Technology Officer della Red Bull è un esperto di meccanica dei fluidi e ha iniziato la sua carriera in F1 1 nel 2001 con la Michelin. Dopo il ritiro dei francesi fu assunto dalla BMW-Sauber e in quel team rimase anche dopo il ritiro del costruttore tedesco, fino al 2012. Proprio in quel periodo la Sauber ebbe la gioia di raggiungere diversi podi con Perez e Kobayashi, con il messicano che per poco non arrivò addirittura a vincere il GP della Malesia.
Red Bull ha reclutato il francese durante il corso del 2013. e con gli austriaci ha avuto modo di emergere sotto l’ala protettrice e formatrice di Newey, come già detto. Una caratteristica fondamentale del modus-operandi di Wache, anche grazie al suo passato in Michelin, è quella di essere uno specialista nella progettazione di auto estremamente delicate sugli pneumatici. Vedremo in quando e in che modo Red Bull ne potrà beneficiare.
Francesco Svelto