La mancata transumanza da RAI a Sky ed il fucsia in eccesso.

Sky Italia da quest’anno trasmette in diretta esclusiva tutti i GP della stagione di Formula 1 2018. La Rai dopo decenni abbandona il circus e tutto avrebbe fatto pensare ad un incremento sostanziale di abbonati per la TV a pagamento, invece…

“Non ci è di certo costato un tozzo di pane” diceva Agnelli quando fu chiesto nel lontano 1996 il costo dell’ingaggio di Michael Schumacher, e poco di certo non è costato a Sky acquisire i diritti della F1. Un costo che sarebbe dovuto rientrare grazie ad un incremento degli abbonati e alle sponsorizzazioni. Qualcosa però sembra non essere andato secondo i piani, almeno questo appare.

Se consideriamo che nel 2017 il GP d’Australia fu seguito da 635.000 spettatori e quest’anno invece 675.000, qualcosa non torna. Tutti questi fan che seguivano la F1 in chiaro su RAI e che avrebbero dovuto acquistare un abbonamento per seguire le gare su Sky dove sono andati? Solo 40.000 in più? E pensare poi che nel 2017 nessuno si aspettava una Ferrari competitiva, nel 2018 invece le aspettative sono ben migliori. Non si parlava di Ferrari versione B quando neanche era cominciata la stagione?

In chiaro ed in differita invece il dato è anche peggiore, ma qui può pesare anche la non conoscenza del canale TV8 come la troppa distanza temporale dallo svolgimento della gara, all’effettiva messa in onda. A meno che non si abiti in un rifugio anti atomico isolato da mondo e senza possibilità di comunicazione, chi riesce a non scoprire anche per sbaglio il risultato di un GP? Certo è che dai 5.100.000 di RAI ai 1.970.000 TV8 il margine è tanto?

Qualcuno si interrogasse, sia dentro Sky che dentro Liberty e magari pure tra chi era o è interessato a sponsorizzazioni televisive.

Che la F1 in streaming arrivi prima possibile… questo è l’augurio… nell’attesa intanto aumentano quelli che spostano le parabole sul satellite Astra e che in modo del tutto legale e gratuito seguono qualifiche e gare facendo a meno di urla, isterismi… RTL.CH trasmette a colori, il fucsia è visibile pure là, ma almeno non viene urlato.