Il 2018 con elevata probabilità la coppia Vettel e Raikkonen farà il suo ultimo anno in Ferrari. Un’ultima occasione per dare il meglio.
di Giulio Scaccia
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Sebastian Vettel, con i suoi 30 anni e Kimi Raikkonen, con 38 primavere, sono la line up più “vecchia” del mondiale di Formula 1 per la stagione 2018. A pochi giorni dalla presentazione della vettura, crescono le speranze dei tifosi e sopratutto la curiosità. La Ferrari riuscirà a replicare, se non migliorare la bontà del dei risultati della stagione scorsa?
I piloti la scorsa stagione sono stati spesso al centro di critiche: Vettel per aver subito, più di una volta, la classe, la furbizia e la velocità di Hamilton. Raikkonen per parecchie gare abuliche. I numeri parlano chiaro. A prescindere dal divario finale e dai disastri dell’ultima parte di stagione, la coppia Mercedes, anche quando Vettel prima della pausa era in testa saldamente al mondiale, era riuscita a totalizzare molti più pnti per il mondiale costruttori. E il tanto bistrattato Bottas, alla fine ha anche insidiato il secondo posto di Vettel nella classifica piloti.
Per Sebastian Vettel un anno in cui deve dimostrare di reggere maggiormente la pressione e di non essere inferiore ad Hamilton in velocità ed astuzia durante la gara. Il tedesco ha tutti i valori per dimostrare di giocarsela. Ha due avversari durissimi che sono il campione anglocaraibico e la Mercedes. Nella storia non ricordiamo un binomio così forte dal punto di vista sportivo, tecnico e finanziario. La sfida è ardua ma i campioni si vedono sopratuttto in questi momenti.
Per Kimi Raikkonen questa quasi sicuramente sarà l’ultima stagione in Formula 1. L’ultimo iridato Ferrari è chiamato a zittire i suoi detrattori e dimostrare con la continuità, che la sua classe cristallina è ancora intatta. La Rossa e il tedesco hanno bisogno del suo aiuto, per combattere per la vittoria e per togliere punti agli avversari. Quello che serve è un Kimi formato Ungheria 2017, capaci di essere veloce e proteggere il suo compagno di squadra in difficoltà- O quello di Montecarlo, velocissimo nel centrare la pole position. Per il finlandese un futuro probabile nei rally. Per la Ferrari un nuovo pilota che quasi sicuramente sarà iil forte Leclerc, ora a farsi le ossa in Sauber.
Ma c’è ancora tutta una stagione da scrivere. E magari per dimostrare che la Ferrari ha due piloti di valore assoluto. Intanto auguriamoci che in fabbrica sia stata preparata una vettura ancora migliore di quella dello scorso anno.