Durante i test a Barcellona, abbiamo raccolto le dichiarazioni di Claire Williams, Team principal della storica scuderia.
Claire Williams spazia sulla Formula 1, sui piloti e sul futuro:
Abbiamo discusso molto per un estensione della sponsorship con Martini. Abbiamo avuto un’ottima partnership con loro e li ringraziamo per aver creduto in noi in questi 5 anni. Non stiamo ancora cercando attivamente un altro title sponsor, abbiamo il budget per continuare a correre. Guardiamo in ogni caso con interesse a nuovi partner stabili finanziariamente.
A ruota libera la figlia di Sir Frank, possibilista sull’estensione dei test a venerdì. La @WilliamsRacing avrebbe il filming day questo venerdì, ma si impegna a cercare una soluzione con gli altri team. Claire Williamsi si sofferma sulla scelta dei piloti e sulle motorizzazioni:
Abbiamo valutato molti piloti ad Abu Dhabi prima di scegliere Sirotkin. Kubica ci ha impressionato ma non siamo sicuri fosse la scelta migliore per quest’anno, ma farà tre FP1. Come team indipendente, è importante per noi nel futuro avere soluzioni motoristiche attente all’ambiente ma anche e soprattutto econimicamente sostenibili. Liberty Media sta facendo molto per modernizzare la F1 e ci saranno altre novità quest’anno. L’obiettivo è rendere questo sport più attraente per le nuove generazioni.
Claire Williams continua:
Questo sport riguarda le macchine: non vorremmo che sia un singolo componente, ad esempio il motore, a fare la differenza. Abbiamo cose più importanti da pensare che un solo elemento come i motori. Dobbiamo trovare al più presto una soluzione per il 2021 e poi concentrarci su altroLa F1 è uno sport duro per chi ci lavora. La prospettiva di 25 gare sembra eccessiva per chi è sempre in viaggio e non può stare con le famiglie. Si potrebbe però lavorare per rendere più interessante il venerdì. Sarà difficile quest’anno la sfida a centro gruppo, specie con i motorizzati Renault che sono sembrati in gran forma. Faremo tutto il possibile per migliorarci ogni giorno ed essere competitivi.
Così conclude:
La F1 per attrarre nuovi costruttori, come sta facendo la Formula E, dovrebbe semplicemente avere regolamenti più attraenti per loro.