Ad avercelo un test driver così.. : Se vi dico Sebastian Stahl? Chiaramente non tutti sanno chi possa essere. Di sicuro è un tipo fortunato. E’ l’unico al mondo a potersi fregiare di aver avuto Micheal Schumacher come test driver e promoter personale. Perché tutte queste fortune? Semplice, è il fratellastro di Michael e Ralph Schumacher nato dalle seconde nozze di Rolph Schumacher con Barbara Stahl. Per capire bene la vicenda, però, andiamo con ordine. Stahl è un buon pilota (lontano anni luce dai fratellastri sia chiaro) che ha chiuso al secondo posto il campionato tedesco di 147 Cup nel 2002. Un monomarca per gentleman driver e piloti semi-professionisti, che si correva con Alfa Romeo 147 Turbo Diesel di chiara derivazione stradale. Per quel 2003, Stahl vuole il salto di qualità e lo vuole fare correndo nel ETCC proprio con l’Alfa. Certo l’Alfa Romeo ha appena perso il suo pilota di punta (Fabrizio “piedone” Giovanardi fuggito alla BMW) ma non ha di sicuro bisogno delle doti velocistiche di Stahl per ritrovarsi. Urge un appoggio forte e, allora, perchè non chiedere al fratellastro un favore? Michael Schumacher, che alla fine contro il fratellastro non ha nulla, accetta. Si, ma lo sa Schumacher che il buon Sebastian ha corso fino ad ora con macchine stradali con dentro saldato un tubolare a mo di rollbar? Evidentemente si, perchè Schumacher accetta di svolgere alcuni test per conto del fratellastro e lo farà al Mugello in un caldissimo giovedì di inizio luglio, in un test day concomitante proprio tra Alfa Romeo e Ferrari. Schumacher, però, cose a caso non ne fa. Approfitta di una pausa forzata dovuta alle riparazioni che devono essere effettuate sulla sua Ferrari dopo un uscita di pista alla curva Bucine. Si reca al box dell Alfa con tuta allacciata in vita e scodella di muesli proteico di quelli fatti appositamente per lui presentandosi a tutti i meccanici ed ingegneri presenti. Si siede ad un tavolo e mentre sgranocchia il suo pranzo, non propriamente invitante, legge una serie di dati e telemetrie raccolti sul circuito. Poi, via! Si cala nell’abitacolo della Alfona e inizia una serie di giri per prendere confidenza. Breve sosta ai box per settare qualche parametro e poi di nuovo una serie di giri veloci. Per la cronaca, il miglior crono è stato di 2.02.76; di ben quattro decimi migliore di quello di Tarquini (coach driver per l’occasione). Ok, il “Cinghio” ha girato con pista molto più fredda e meno gommata rispetto a Schumacher, ma rimane una prestazione degna di nota. Il test fu mascherato come un “tributo” al forte legame che tiene unite Alfa Romeo e Ferrari, ma in pochi ci hanno creduto. Stahl eseguì anche dei test a Fiorano nei giorni successivi, sempre con il test driver d’eccezione Schumacher a vigilare.