Patrick Depailler : L’uomo senza paura

Il 1979 e quello che poteva essere: Alla vigilia del campionato di F1 1979, la Lotus è la super favorita. Peccato la che la Lotus 80 è estrema quanto problematica e il 1979 diventa l’anno peggiore della Lotus con Chapman ancora al muretto box. La Ligier, invece, sfodera la JS11; ovvero la prima Ligier non spinta dai poderosi motori Matra; ovvero la reinterpretazione in salsa marsigliese della Lotus 79. Sulla carta dovrebbe essere un fulmine di guerra. Fino al debutto della Ferrari 312T4, la Ligier JS11 domina. Nelle piste sudamericane, Laffitte vince e Depailler arriva secondo dimostrandosi, però, spesso più veloce del compagno. Depailler vince in Spagna la sua prima gara con la Ligier issandosi come pretendente del mondiale. Non è difficile intuire che la lotta all’iride sarà un “affaire” italo-francese; con Ferrari e Ligier che si dividono la vittoria nelle prime sette gare del mondiale (4 a 3 per la rossa). Il 3 giugno del 1979 il destino confeziona un’amara sorpresa per Patrick Depailler. Lui, che fermo tra un Gp e l’altro proprio non sa stare, si sta allenando con il suo deltaplano vicino casa quando, per un probabile errore di calcolo di virata, si schianta a Puy de Dome. Ne esce con le gambe massacrate, bacino a pezzi e fratture multiple a mano e spalla. Dopo un periodo di qualche giorno nella quale pare addirittura in pericolo di vita, la prognosi viene stanziata in tre mesi di stop più un lungo periodo di riabilitazione. Tradotto: stagione agonista finita. Guy Ligier non ci pensa due volte: silura Depailler e mette al suo posto l’esperto Jacky Ickx. Si tratta quasi certamente di un caso, ma fatto sta che dopo il licenziamento di Depailler le Ligier subiscono un drastico crollo in campionato. Vedono la Ferrari fuggire verso il titolo, e verranno anche scavalcate dalle crescenti Williams. Per Depailler poco male. Lui pensa già all’anno dopo.