Antonio Giovinazzi salvo sorprese non sarà al via del mondiale di F1 2018. Per vedere il pilota italiano titolare in una scuderia di F1, si dovrà probabilmente attendere il 2019. La Ferrari avrà un ruolo ancor più determinante in tutto ciò.
Ad inizio del 2017 il futuro di Antonio Giovinazzi in F1 sembrava già scritto, con l’italiano pronto ad essere ingaggiato come pilota titolare per il 2018. Invece i piani per il pilota pugliese hanno preso strade differenti da quello che si era preventivato. Dopo un 2016 da incorniciare in GP2 (attuale F2), e l’ingaggio da parte della Ferrari come terzo pilota del team, avevano fatto ben sperare nel poter rivedere un nostro connazionale nel circus.
La svolta è arrivata al round inaugurale del mondiale appena concluso in quel di Melbourne, quando Giovinazzi fu chiamato all’ultimo dalla Sauber per sostituire l’allora infortunato Pascal Wehrlein. Nel GP australiano l’italiano non sfigurò affatto, concludendo dodicesimo senza commettere errori.
Poi al GP successivo in Cina l’italiano è stato autore di ben due errori, uno in prova ed uno in gara. In entrambi i casi Giovinazzi fu protagonista di un incidente. Questo è stato una sorte di spartiacque in negativo per il driver italiano.
Proprio dalla domenica del GP di Cina il pilota pugliese non ha avuto più occasioni di poter disputare una gara, salvo la possibilità di girare di alcuni turni del venerdì con la Haas.
Forse per il solo motivo di aver disputato solamente le libere del venerdì, Giovinazzi non ha avuto la possibilità di mostrare il suo vero potenziale. Perchè se al GP inaugurale di Melbourne arrivi dodicesimo con la peggior monoposto del lotto (ritiri degli avversari a parte), significa che il pilota di Martina Franca ha le potenzialità per far bene anche in F1.
Ma quello che viene da chiedersi è questo: la Ferrari ha fatto davvero tutto il possibile per dare una concreta possibilità ad Antonio per il 2018? Marchionne ha sempre speso parole positive per Giovinazzi, eppure non il presidente della rossa non è riuscito a trovargli un sedile per la prossima stagione. La Ferrari aveva le possibilità per “piazzare” Giovinazzi al fianco di Charles Leclers alla Sauber, invece l’ha spuntata Marcus Ericsson. Per tutti i tifosi italiani è stata una doccia fredda il fatto di veder confermato lo svedese, e non veder promosso il nostro connazionale.
Un’altra stagione da terzo pilota tra Ferrari e Sauber, non è certo il miglior modo per mettersi in luce per ambire ad un sedile in F1. Il rischio è quello di non vederlo titolare in F1 nemmeno nel 2019, poichè i test in pista sono troppo pochi, ed il lavoro al simulatore che attenderà l’italiano al simulatore non è certo paragonabile con i km da percorrere in pista.
L’importante è che il nostro Antonio non perda la fiducia nel 2018, perchè l’occasione giusta per un pilota arriva quando meno lo si aspetti. Perchè alla Sauber ed alla Haas ci sono sempre delle porticine che possono diventare degli ampi portoni. Il talento di certo non manca al pilota di Martina Franca, e magari con una spinta maggiore da parte della Ferrari, potrebbe davvero arrivare l’occasione di una vita. Forza Antonio, non mollare.
Alberto Murador