In mattinata è stato presentato ufficialmente il team Alfa Romeo Sauber F1. Nel 2018 a guidare le monoposto svizzere ci saranno Charles Leclerc ed il confermato Marcus Ericsson. Antonio Giovinazzi girerà nei venerdì dei GP con la scuderia elvetica, oltre che essere il terzo pilota Ferrari.
Il team Alfa Romeo Sauber è stato presentato questa mattina ad Arese, nel quartier generale storico della casa del Biscione. Con la presenza di Sergio Marchionne è stata presentata la livrea che ricoprirà dal 2018 le monoposto della scuderia elvetica, con il rosso inconfondibile Alfa ed il bianco. La livrea nuova è stata presentata attraverso la monoposto del 2017, poiché per vedere la nuova Sauber si dovrà aspettare fine febbraio.
Oltre a Marchionne, erano presenti anche Maurizio Arrivabene e Matteo Binotto per la Ferrari, ma anche il presidente della FIA Jean Todt ed il chairman di Liberty Media Chase Carey. Dunque c’era grande attesa per il ritorno di Alfa Romeo in F1 a distanza di oltre 30 anni. Da sottolienare anche la presenza di ex piloti che hanno gareggiato nelle corse con il marchio del Biscione, tra cui Bruno Giacomelli, Nicola Larini ed Alessandro Nannini.
I due piloti della scuderia elvetica saranno Charles Leclerc e Marcus Ericsson, mentre il nostro Antonio Giovinazzi resterà terzo pilota Ferrari, inoltre il pilota di Martina Franca girerà nei venerdì dei GP sempre con la Sauber. Charles Leclerc è stato promosso pilota titolare per il talento mostrato vincendo all’esordio il campionato di F2.
Ma essendo anche un pilota FDA, garantirà alla Sauber uno sconto sulla fornitura delle power unit da parte della Ferrari. Mentre Marcus Ericsson è stato riconfermato anche perchè appoggiato economicamente dalla società Longbow Finance, proprietaria della scuderia svizzera.
L’accordo della partnership tra Alfa Romeo e Sauber sarà di tre anni, quindi sino al 2020. Ma come ha ribadito Marchionne la collaborazione tra la Sauber e la casa del Biscione non riguarderà solo la fornitura delle power-unit (Ferrari), ma anche del cambio e della sospensione posteriore di Maranello. Inoltre non vi sarà solo una condivisione di risorse tecniche tra Alfa Romeo e Sauber, ma anche quelle strategiche e commerciali per dare più visibilità alla squadra svizzera.
Il ritorno del marchio Alfa Romeo in F1 chissà se sarà solamente un’operazione commerciale, o sarà una sorte di crocevia tra la Ferrari ed il Biscione. Sergio Marchionne non ha mai smentito le voci di un possibile passaggio di consegne tra Ferrari ed Alfa Romeo in F1.
Il 2020 sarà l’ultimo anno delle attuali power-unit, e non è da escludere un possibile abbandono da parte della Ferrari in F1 con l’arrivo dei nuovi motori, in modo tale da lasciar spazio all’Alfa Romeo come marchio FCA.
La scuderia di Maranello potrebbe decidere di dedicarsi in altre categorie del motorsport in futuro, anche se a tale proposito non c’è ancora nulla di definitivo.
Alberto Murador