Abu Dhabi: nel deserto il Gran Premio delle ultime volte

Il GP di Abu Dhabi, forse per la sua posizione in calendario, vuoi per diverse vicende, può essere ricordato come la gara delle ultime volte.

Di Federico Sandoli e Giulio Scaccia

La stagione di Formula 1 2009 vede l’inserimento in calendario come ultimo appuntamento il Gran Premio di Abu Dhabi, corsa disputata presso il circuito di Yas Marina che sorge sull’omonima isola del golfo Persico.
Il lay out del circuito non è entusiasmante, anzi trattasi del classico circuito cittadino dove sorpassare è impossibile, ma i motivi d’interesse non sono tanto rivolti al circuito quanto all’epoca che va a chiudersi con la disputa della gara.
Infatti questa gara segna l’addio definitivo, per ora almeno, ai rifornimenti in pista infatti dalla stagione 2010 le macchine dovranno avere il carburante necessario per effettuare tutto il gran premio.

Un altro addio è quello della Bridgestone che ad Abu Dhabi annuncia ufficialmenete il ritiro alla fine della stagione 2010. Oltre alla fabbrica di pneumatici anche la Toyota annuncia il ritiro definitivo, dopo tante stagioni, sopprattutto grazie a un assenza di risultati incomprensibile nonostante gli investimenti, lasciando la massima categoria orfana di uno dei piu’ grandi costruttori di automobili del mondo. Non è un grande costruttore ma la corsa segna l ‘addio della Brawn Gran Prix, autentica dominatrice della stagione, grazie al genio di Ross Brawn che riuscì a interpretare in modo estensivo il regolamento applicando un doppio diffusore al posteriore della propria vettura.

Le vittorie della squadra attirarono l’interesse della Mercedes, che avendo ormai maturato la convinzione di voler tornare alle corse con un proprio team, decise di rilevarlo lasciando alla guida l’ex direttore tecnico della Ferrari.

Sul fronte piloti ad Abu Dhabi Fisichella disputa il suo ultimo gran premio ma soprattutto lo disputa alla guida di una Ferrari, rimanendo di fatto, l ‘ultimo pilota italiano a guidare una rossa. La scelta giusta nel momento sbagliato. A Spa, l’italiano su una Force India, riuscì a contendere la vittoria a Raikkonen fino all’ultimo con una prestazione eccezionale. La prestazione non passò inosservata e Domenicali, allora team principal Ferrari, che decide di impiegarlo da Monza in poi al posto dell’infortunato Massa. L’entusiamo che ne scaturì si spense quasi subito, la Ferrari F60 non era certo la miglior monoposto nata a Maranello e il povero Fisichella nelle gare che rimasero fino alla conclusione della stagione non riuscì a ripetere le prestazioni che di fatto lo portarono nell’abitacolo tanto ambito.

E, sempre in tema Ferrari, il 2010 dopo il disastro del mondiale perso, Yas Marina è stata l’ultima gara di Cris Dyer al muretto della Rossa.

Ad Abu Dhabi Nico Rosberg ha corso la sua ultima gara in Formula 1 nel 2016, laureandosi campione del mondo nel 2016 e quest’anno è stato l’ultimo Gran Premio di Felipe Massa.

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