Fanno discutere le parole del team principal della Red Bull sul simpatico e talentuoso pilota australiano. “Ricciardo sarebbe un secondo pilota in Ferrari e Mercedes!”
di Marina Beccuti
Desta sensazione il commento che Chris Horner ha fatto sul futuro di Daniel Ricciardo, che non ha ancora rinnovato con la Red Bull, a dispetto del compagno di squadra Max Verstappen, che invece ha prolungato fino al 2020.
Il team quando ha comunicato che il pilota olandese aveva firmato il nuovo accordo, ha commentato che volevano vincere il mondiale con lui. Non proprio un modo gentile per invogliare Ricciardo a stare nel team.
Non solo, ma sapendo che il pilota australiano si era un po’ alterato riguardo al rinnovo del compagno di squadra, probabilmente per spronarlo a firmare (sempre che gli sia stato proposto il nuovo contratto), Chris Horner a margine del Gran Premio degli USA, ha commentato che se Ricciardo andasse in Mercedes o Ferrari, sarebbe solo per fare il numero due.
Se questa è una strategia per invogliare il pilota australiano a firmare non lo sappiamo, di certo non è stato un modo elegante definire il suo pilota un numero due. Sarà per qualche critica di troppo alla macchina, ma chi ha tirato avanti la baracca fin qui è stato proprio Ricciardo, che ha anche vinto una gara quest’anno (a Baku) ed è finito a podio parecchie volte, di cui cinque volte di fila. Verstappen, talento sicuro, ha avuto un inizio non proprio perfetto, vuoi anche per problemi di affidabilità della sua macchina, ma si è rifatto vivo nelle zone alte della classifica solo recentemente.
L’australiano ha carattere e non accetterebbe mail il ruolo da “zerbino” di Sebastian Vettel o Lewis Hamilton, anche se sta puntando i piedi per avere una macchina vincente che, sinceramente, meriterebbe.
Chi non ha paura a confrontarsi con lui in squadra è Lewis Hamilton che l’ha invitato in Mercedes nel 2019. Un pilota cool con il quale gli piacerebbe condividere il box. E non è affatto detto che se dovesse approdare nelle frecce d’argento prossimamente lo farebbe da numero due, ma alla pari con un pluri campione del mondo.
Marina Beccuti