Hamilton in Messico si laurea campione per la quarta volta. Mai nessuno come lui in Gran Bretagna.
Lewis Hamilton ora è davvero nella leggenda. Si era capito da subito, al suo debutto nel 2007, che quel ragazzo inglese non era comune. Aveva un istinto della velocità pari solo ai più grandi di tutti i tempi. Un talento tale da permettergli di sfiorare il titolo al debutto, per poi conquistarlo l’anno dopo con un finale da brivido.
Hamilton ottiene due titoli consecutivi nel 2014 e 2015 con la Mercedes, dopo un lungo digiuno. Nel 2016 avrebbe ancora meritato il titolo, ma problemi tecnici e un Rosberg in forma irripetibile lo hanno fermato. Quindi è arrivato il 2017. L’anno della rivoluzione, con vetture più larghe e cariche aerodinamicamente. La domanda era: la Mercedes continuerà a vincere nonostante un cambio regolamentare così grande? E Hamilton vincerà il quarto titolo, quello che apre le porte del gotha dei campionissimi?
L’avvio del mondiale avrebbe fatto pensare a un no. L’ottima partenza della Ferrari, fino al GP di Monaco, ha visto Hamilton e la Mercedes ben distanziati. La batosta di Montecarlo, però, ha scatenato la reazione inesorabile della Mercedes. Con il simulatore acceso 24 ore al giorno, le Frecce d’Argento hanno risolto i problemi e sono tornate a volare. Tre vittorie su 4 gran premi hanno riportato Hamilton in carreggiata. Fino alla vera svolta di questo mondiale.
Il turning point della stagione è stato il GP d’Italia, dove Hamilton ha vinto di giustezza in casa della Ferrari. La misura della superiorità dell’inglese e della Mercedes devono aver messo pressione alla Ferrari, che è precipitata nella catastrofe. Nelle tre gare successive, Vettel ha raccolto solo un quarto posto, e due ritiri. Hamilton ha colto due vittorie e un secondo posto. Da lì in poi è stata una passeggiata nel parco per Hamilton.
Tutto questo nonostante un GP del Messico fuori dall’ordinario. L’incidente al via tra lui e Vettel ha di fatto segnato il destino della gara e del mondiale. Entrambi precipitati in fondo alla classifica, hanno dovuto rimontare, fino al quarto posto finale di Vettel e il nono di Hamilton. Con Vettel che doveva finire almeno secondo per tenere aperto il mondiale, Hamilton si è laureato campione per la quarta volta.
Un risultato che lo rende il pilota inglese più vincente di sempre, e uno dei più vincenti in assoluto. Il modo in cui ha saputo domare un’auto a dir poco scorbutica, e la saldezza di nervi che lo hanno distinto da Vettel, gli hanno permesso di portare a casa questo titolo, forse il più meritato. il britannico merita di essere nel gotha dei piloti più vincenti, e se la Mercedes manterrà questo livello di competitività, nessun traguardo gli sarà precluso.