GP Giappone: Suzuka, l’ottovolante del Circus

05/10/2017

Il diluvio che si abbate sull’edizione 2014 della gara nella terra del Sol Levante rende la gara uno degli eventi più strani nella storia della Formula 1. La gara infatti si interrompe dopo un solo giro, peraltro percorso dietro la safety car. La sensazione che qualcosa non va è palpabile e quando la gara prende effettivamente il via, dopo 10 giri percorsi dietro la vettura di sicurezza, inizia il valzer dei pit-stop, con i piloti che optano per le gomme intermedie e Hamilton inizia il duello con Rosberg. Il tedesco ha problemi di sovrasterzo, così Hamilton ricuce lo strappo. Fino a che, al giro 29, l’inglese riesce con un sorpasso all’esterno a sopravanzare il suo compagno di squadra, che viene avvicinato anche da Button.

Ma quando la cattiva sorte vuole metterci lo zampino lo fa senza sconti. E quello che accade qualche tornata più tardi ha dell’assurdo, dell’incredibile e per certi aspetti dell’inspiegabile. Al giro 43 esce di pista Adrian Sutil; per recuperarlo viene autorizzato l’ingresso di un trattore che, nel compiere una manovra per portare in sicurezza la Sauber del tedesco, entra in pista e viene incredibilmente centrato dalla Marussia di Jules Bianchi, con il pilota francese che viene colpito al casco. La velocità dell’impatto, insieme al colpo che lo ha centrato al volto, lo portano subito al coma. La gara verrà interrotta con la bandiera rossa, ci saranno tanti, troppi interrogativi rimasti forse anche senza risposta. Fatto sta che Bianchi scompare 9 mesi più tardi, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile e riaprendo un fronte di discussione legato alla sicurezza sui circuiti. Il numero 17 viene così ritirato, c’è il tempo del dolore ma la Formula 1 non si ferma. Nel 2015 e 2016, infatti, va ancora una volta in scena il duello tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, con una vittoria a testa che significano un titolo mondiale a testa. E così si arriva al 2017, anno in cui Hamilton è chiamato alla conferma del suo stato di forma, forte dei suoi 34 punti di vantaggio su Vettel. Ce la farà? Ai posteri…