GP Giappone: Suzuka, l’ottovolante del Circus

Se infatti, nel 2 anni successivi è il duello Senna-Mansell a tenere banco, con due meravigliosi gesti di altruismo di questi due fuoriclasse che regalano la vittoria rispettivamente a Berger prima e a Patrese poi, nel 1993 è ancora il dualismo Senna-Prost a tenere banco, ma stavolta per celebrare un legame che va oltre la rivalità: Prost ormai è saldamente Campione del mondo e Senna va a vincere le due ultime gare della stagione, che sono anche le sue due ultime vittorie in carriera. Tra i due, sul podio, ormai, non c’è più spazio per la rivalità, ma per una sana amicizia che si manifesterà ad Adelaide, quando i due si stringeranno la mano nell’ultima gara nella straordinaria carriera del Professore. Ma dal 1994, con la tragica scomparsa di Magic, è il duello tra Schumacher e Hill a dominare le due stagioni successive. E se in quella stagione sarà il diluvio a condizionare pesantemente la gara, con Hill che verrà dichiarato vincitore grazie alla classifica aggregata delle due fasi di gara, davanti a Schumacher, Alesi e Mansell, nel 1995 la Benetton va in apoteosi, aggiudicandosi l’unico Mondiale costruttori della sua storia.

Una gara che merita di essere ricordata non solo per il trionfo della scuderia anglo-italiana, ma anche per l’impresa, interrotta dalla clamorosa rottura del propulsore, compiuta da Alesi, capace di rimontare dal fondo dello schieramento girando con le gomme slick sull’asfalto viscido dai 4 ai 7 secondi al giro più veloce rispetto a tuta la concorrenza, Schumacher compreso, rifilando un sorpasso all’esterno della Triangle Chicane a Hill. Il francese viene tradito dalla incredibile rottura del V12, che spalanca la strada della vittoria al tedesco della Benetton. L’anno successivo è quello dello splendido successo iridato di Hill, propiziato dall’incidente di Jacques Villeneuve, che stava provando a impensierirlo. Nel 1997 è ancora Schumacher a vincere, nella speranza di avvicinare nella corsa al titolo Jacques Villeneuve, che si infrange sulla FW19 del canadese nell’ultima gara di Jerez. Il 1998 e il 1999 sono gli anni dei trionfi di Hakkinen, che vince approfittando dei guai delle Ferrari di Schumacher prima e di Irvine poi. Ma questo è solo il preludio di quello che accadrà negli anni successivi.

Cristian Buttazzoni
Cristian Buttazzoni
"Life is about passions. Thank you for sharing mine". (M. Schumacher) Una frase, una scelta di vita. Tutto simboleggiato da un numero, il 27 (rosso, ma non solo)

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