Brendon Hartley vuole la Toro Rosso anche nel 2018

Brendon Hartley correrà il GP di Austin con la Toro Rosso al fianco del rientrante Kvyat. Il neozelandese farà ufficialmente il suo esordio nel circus, giocandosi già la carta per restare nel team di Faenza anche per il 2018.

Sarà Brendon Hartley il secondo pilota della Toro Rosso nel GP degli Stati Uniti ad Austin tra una settimana. Il neozelandese quindi sarà il team-mate di Daniil Kvyat, con il russo che torna nel team di Faenza dopo 2 gare di stop. Hartley ha già avuto in passato la possibilità di far parte della famiglia Red Bull, quando tra il 2009 ed il 2010 aveva ricoperto il ruolo di terzo pilota nel team anglo-austriaco.

L’altra piccola parentesi di Hartley in F1 è stata nel biennio 2012-2013 quando ha ricoperto il ruolo di collaudatore alla Mercedes.

Poi vedendo che non avrebbe mai potuto diventare un pilota ufficiale di F1, il neozelandese ha deciso di mettersi in gioco nel mondiale endurance, prima nella categoria LMP2, poi con la Porsche nella classe LMP1.

Quest’anno con la casa di Stoccarda ha trionfato nella 24 ore di Le Mans, ed attualmente è in testa nella classifica piloti.

Dopo la gara del Fuji con la Porsche, il pilota di Palmerston North volerà direttamente ad Austin, dove ci sarà una nuova sfida ad attenderlo.

Chiaramente nessuno sa (tantomeno il neozelandese) se si saprà adattare ad una F1 attuale, poichè avrà un solo weekend per dimostrare il suo talento sin’ora ben espresso nel mondiale endurance.

Ma il weekend americano della prossima settimana sarà molto importante per Hartley, perchè il pilota della Porsche non dovrà limitarsi solamente a rimpiazzare Pierre Gasly, bensì dovrà convincere la famiglia Red Bull a dargli una seconda possibilità per il 2018. Perchè un sedile ancora libero nella scuderia di Faenza è ancora disponibile per la prossima stagione.

Helmut Marko ha fatto capire che Gasly avrà la sua chance nel 2018, mentre per quel che riguarda Daniil Kvyat il manager austriaco ha detto che preferisce prendere qualche settimana in più per riflettere sul da farsi. Ecco dunque che arriva un’occasione che Brendon Hartley attendeva da tanto tempo, la possibilità di convinvere la Toro Rosso e la Red Bull ad ingaggiarlo a tempo pieno, magari a partire già dal GP del Messico. Perchè se il pilota neozelandese riuscisse a giungere davanti a Kvyat in gara, Marko farebbe fare le valigie al russo già dopo Austin.

Tuttavia il futuro di Hartley in F1 non potrebbe dipendere solamente da un’eventuale decisione di Marko o del team principal della Toro Rosso Franz Tost. E’ chiaro prevedere che la decisione finale spetterà alla Honda, con la casa giapponese che fornirà le proprie power-unit dal 2018 al team faentino.

I giapponesi faranno di tutto per avere un loro pupillo alla Toro Rosso, ed il nome più caldo è quello di Nobuharu Matsushita, attualmente impegnato in F2.

Però le ultime indiscrezioni provenienti dal mondo del motorsport parlano anche di un clamoroso ritorno nel circus, quello di Kamui Kobayashi. Il giapponese come Hartley corre anch’egli nel WEC , con la Toyota.

In vista della prossima stagione, il sedile ancora disponibile alla Toro Rosso è senz’altro uno dei più ambiti tra quelli rimasti. E le sorprese di certo non mancheranno, con Marko, Tost e la Honda che si confronteranno per scegliere chi sarà il compagno di team a fianco di Pierre Gasly. Le prossime settimane saranno di certo cruciali.

Alberto Murador

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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